Spettacolo

Continua il progetto Masterclass: l'orchestra di Digione dal sindaco

Il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha ricevuto presso la Sala Quadri del Palazzo Comunale l’Orchestra di Digione che partecipa al progetto “Masterclass”, promosso dalla Camera di Commercio e dal Comune di Cremona, in collaborazione con Regione Lombardia e Unioncamere, tutti gli Enti che hanno partecipato all’Ats per Expo, Distretto culturale e Distretto della Musica, Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, Istituto di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”, Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari e Scuola internazionale di liuteria. Una settimana di prove e di esperienze formative nella città di Antonio Stradivari e Claudio Monteverdi che si concluderà sabato 27 febbraio, alle ore 21, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona, con un concerto ad ingresso libero e gratuito.

“E’ un grande onore avervi a Cremona – ha detto il Sindaco Galimberti all’orchestra di Digione –. Qui, nella città di Stradivari e Monteverdi, trovate un sistema unico al mondo fatto di tradizione liutaria e collezioni storiche custodite al Museo del Violino, botteghe di liuteria, laboratori di ricerca, università con la nuova Laurea in Restauro degli strumenti musicali e il corso in Ingegneria del suono, formazione con la Scuola Internazionale di Liuteria, la Fondazione Stauffer, l’Istituto Monteverdi, istituzioni culturali, grandi festival, grandi eventi e grandi mostre. Abbiamo una responsabilità nei confronti del mondo: quella di continuare la tradizione, innovandola, del trinomio suono, musica, violino. Dentro quei rapporti internazionali che stiamo intensamente costruendo, anche con il progetto sulle masterclass, e che sono fatti innanzitutto dalle relazioni tra persone. La musica può costruire la pace. Nella settimana in cui siete qui potete contribuire a costruire un’Europa di pace”.

“Anche quest’anno – commenta il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio – un programma articolato di masterclass e iniziative musicali  può davvero contribuire a valorizzare il brand di Cremona e del territorio provinciale che ha nella musica, nella liuteria e nell’arte organaria i suoi elementi identificativi. Iniziative che possono diventare punti di forza da sfruttare in un’ottica di marketing territoriale con un impatto economico sulle attività locali e in particolare della filiera ricettiva e turistica, dei musei e del settore culturale in genere, dell’artigianato liutario, dei negozi di vicinato e dei prodotti alimentari”.

“L’idea di portare “l’Ensemble Orchestral de Dijon” a Cremona – dichiara il direttore Flavien Boy – è nata dalla proposta di uno dei musicisti, che, oltre ad essere violoncellista, lavora come liutaio in Francia, a Digione. Un mestiere imparato qualche anno prima in Italia, alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona. Di ritorno in Francia, e una volta scelto come musicista nell’orchestra, ha espresso il desiderio di condividere la sua esperienza italiana e di far scoprire ai suoi amici musicisti la liuteria contemporanea, principalmente quella cremonese. Un modo di ringraziare una città che gli ha dato molto, e allo stesso tempo un modo di diffondere l’eccellenza della liuteria cremonese al di là del confine italiano. Un modo anche di rimettere nel presente una parte della storia della musica, ricreando il legame tra la storia di Cremona, del violino e dei grandi Maestri Liutai del Seicento e del Settecento, e l’eredità sempre viva oggi, sempre perenne, della costruzione di strumenti musicali, attraverso l’incontro con Maestri liutai contemporanei, dando anche la possibilità e l’opportunità a giovani musicisti di provare i loro strumenti, e così facendo di rendersi conto della qualità e della realtà della liuteria contemporanea cremonese”.

L’Ensemble Orchestral de Dijon – Eod – nato nel 2004, è un’associazione che riunisce giovani musicisti, per lo più provenienti dagli Istituti musicali di Digione (Conservatorio Nazionale e Polo d’insegnamento Superiore di musica). Orchestra a geometria variabile, l’EOD si esibisce sia in formazione da camera sia come orchestra sinfonica. Riuniti attorno a una passione comune, questi giovani musicisti suonano un repertorio musicale molto eclettico, che va dal barocco alla musica contemporanea. Attraverso programmi diversi e ambiziosi, vogliono trasmettere il loro amore della musica ai melomani, ai principianti e ai bambini, con l’idea sempre presente dello scambio, della generosità, della curiosità e della sensibilità. Oggi sotto la guida del direttore Flavien Boy, l’EOD invita il suo pubblico a scoprire diversi tipi di prestazioni: concerti-lettura, concerti ambulanti, notturni o pedagogici sono esempi di quadri originali, ogni volta rinnovati, che questi musicisti si impegnano a difendere e a diffondere.

Il concerto di Cremona, in programma sabato alle 21 all’auditorium della Camera di Commercio, è dedicato a due compositori romantici che erano al centro della lite – Guerra dei romantici – che ha acceso il mondo musicale del 19° secolo: Robert Schumann e Johannes Brahms. Legati alla tradizione musicale germanica, si sono opposti alla musica a programma di compositori quali Liszt, Berlioz, Wagner per i quali la musica descriveva un’azione, un sentimento o pensiero filosofico. Invece, per Schumann e Brahms, la musica non può esprimere altro che i suoni e non è destinata a rappresentare qualcosa di diverso da se stessa.

Il Concerto per violoncello in la minore di Robert Schumann (1810-1856) è costruito in tre movimenti che scorrono senza interruzione. Composto nel 1850, riflette la creatività di felice atmosfera che attanagliava il compositore in quel momento. Il violoncello sviluppa la libertà di parola e di eloquenza, sostenuta da un virtuosismo che non raggiunge mai l’artificio.
Johannes Brahms (1833-1897) è stato uno studente di Schumann e confidente di sua moglie. L’insegnante ha fortemente incoraggiato il suo protetto per affrontare il difficile compito di scrivere un lavoro sinfonico, ma non ha mai avuto l’opportunità di ascoltare il risultato: la prima sinfonia in do minore è stata creata nel 1876. Brahms ha lavorato per più 20 anni per la composizione di questa sinfonia, cercando motivi melodici ed espressività particolarmente intensa in ogni nota.

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