Cronaca

A Cremona non si fanno figli: siamo fanalino di coda per congedi parentali

I cremonesi rinunciano al congedo parentale, o più semplicemente continuano a fare pochi figli. La nostra città è infatti fanalino di coda della Regione in merito alle richieste del diritto, che spetta sia alla madre e sia al padre, di godere di un periodo di dieci mesi di astensione dal lavoro da ripartire tra i due genitori e da fruire nei primi dodici anni di vita del bambino.

Analizzando i dati Inps di gennaio 2016, emerge infatti che la nostra provincia è quella in cui si è registrato il minor numero di congedi complessivi: le richieste sono state solo 60. Non tanto meglio di noi Sondrio (66), Mantova (116), Lodi (166). Cremona maglia nera anche per il numero di congedi chiesti dai padri: solo sei, a parimerito con Sondrio. Forse lo specchio di una natalità davvero molto bassa, come del resto hanno più volte confermato gli studi demografici territoriali.

Al 31 gennaio 2016 la provincia con il maggior numero di richieste è Milano con le sue 1.307: a seguire ecco Bergamo con 696. A far registrare la percentuale più alta di richieste di congedo parentale maschile è la provincia di Varese, con il 17,29% (101 domande), seguita da Lodi (16,87% e 28 domande).

A livello lombardo, le richieste presentate a gennaio sono state 4.546, di cui l’11,2% (510) da parte dei padri. Un dato, quello relativo alle richieste maschili, in lieve crescita rispetto al 2015 quando, con 6.292 richieste sulle 58.716 totali, si era attestato su un 10,7%.

Anche guardando i dati 2015, Cremona non brilla: 158 i padri che hanno presentato richiesta di congedo, 1.513 le madri, per un totale di 1671 richieste. Peggio di noi solo Sondrio (782) e Lodi (1603).

LaBos

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