Cronaca

Bus turistici, aumenta ticket per entrare in città ma restano i soliti problemi

Non è piaciuto, alle società che noleggiano i bus turistici, l'aumento del ticket d'ingresso in centro città da 4 a 6 euro, deciso dal consiglio comunale nell'ambito della revisione generale di permessi temporanei. Al di là della tariffa, il cui aumento non sconvolgerà i conti del Comune, resta il problema dell'accesso in centro storico dei turisti.

Non è piaciuto, alle società che noleggiano i bus turistici, l’aumento del ticket d’ingresso in centro città da 4 a 6 euro, deciso dal consiglio comunale nell’ambito della revisione generale di permessi temporanei. Non tanto per l’aumento in sé, quanto perchè questa revisione poteva essere l’occasione per un ripensamento delle politiche di accesso al centro storico per i bus turistici e invece così non è stato. Non ancora, almeno, perchè le lamentele della società 2CTravel (noleggio autobus con conducente) sono  arrivate puntualmente ai due assessori di riferimento, Alessia Manfredini (Mobilità) e Barbara Manfredini (Commercio e Turismo) e quest’ultima si è detta disponibile ad incontrare a breve i rappresentanti della società. Il tono della mail inviata in giornata dalla 2CTravel all’assessore Manfredini, era di estrema delusione: “Apprendiamo dai media l’aumento da 4€ a 6€ dei permessi provvisori bus turistici. Ci lasci esprimere tutta la nostra contrarietà a tale decisione e, soprattutto, l’arbitrarietà di questa scelta. Ci eravamo resi disponibili ad un confronto sul argomento, sia per evitare un ingiustificato rincaro del +50%, sia per elencare le problematiche serie della mobilità riguardante i bus turistici in Cremona, delle quali noi raccogliamo giornalmente le lamentele dei visitatori e che minano gli sforzi di portare maggiori turisti in città. Lamentele che non arrivano ad una amministrazione che mostra un comportamento molto autoreferenziale”.

Veloce la risposta di Alessia Manfredini: “Le rispondo a stretto giro perché mi preme precisarle che i permessi provvisori sono stati ritoccati a seguito di una decisione del consiglio comunale (che ha definito i nuovi range) e la giunta ha deciso, essendo una sua facoltà, di ritoccare tutte le tariffe dei permessi provvisori, secondo una logica precisa, quella della tutela della zona di pregio della città; area ztl e area pedonali e non certamente per far cassa. Siamo certi che questo leggero ritocco non comprometterá la diminuzione degli autobus turistici che anche in questi ultimi anni è visibilmente aumentata dai dati in nostro possesso. Restiamo come sempre a disposizione”.

Al di là della tariffa, il cui aumento non sconvolgerà i conti del Comune, resta il problema dell’accesso in centro storico dei turisti. “I turisti e in generale i visitatori vogliono arrivare il più vicino possibile al centro, soprattutto quando alloggiano in alberghi centrali e portano con sé i bagagli”, affermano da 2CTravel. “Il problema è che non c’è un punto di carico-scarico ideale. Ad esempio nei giorni di mercato, non è disponibile lo spazio davanti alle Poste centrali. Mercoledì scorso abbiamo avuto qualche problema con un gruppo di turisti giapponesi. In Piazza Risorgimento l’area è troppo piccola. Piazza Libertà è decisamente il punto migliore, ma anche qui lo spazio riservato ai pullman è spesso ostruito da altri veicoli in sosta. E questo proprio di fronte alla caserma della Polizia locale..”. Resta piazza Cadorna, dove spesso si possono vedere autobus con le doppie frecce che scaricano turisti, sicuramente zona non ottimale. Mentre il terminal utilizzato dal trasporto pubblico locale (Km) in via Dante non è di facile accesso per gli operatori provati.

Altri momenti  imbarazzanti sono stati vissuti la scorsa estate quando in città arrivarono i musicisti delle orchestre giovanili europee nell’ambito del Summer Festival promosso dalla Camera di Commercio. Anche in questo caso, la vicinanza al luogo dell’esibizione, piazza Stradivari, non era un optional vista la grandezza di alcuni strumenti musicali, ma ci furono problemi con il carico scarico. “Noi non vogliamo fare particolari polemiche – spiegano da 2C Travel – ma questa era l’occasione per risolvere alcuni problemi che si trascinano da anni e che in altre città non riscontriamo. Sono tre anni che lavoriamo su Cremona, probabilmente i bus turistici sono sempre stati visti come marginali. Fare un minimo di ragionamento con chi opera nel settore e vive quotidianamente i problemi, non sarebbe stato male”.

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