Cronaca

In via Belfuso il 36% dei passaggi auto da Piazza Marconi

AGGIORNAMENTO - Il Comune interviene sulle lamentele dei residenti di via Belfuso diffondendo i dati sui passaggi auto rilevati prima di Natale: il carico di auto si concentra per il 17% in via Tibaldi; per il 36% in via Belfuso e per il 36% in via Bellarocca 47%. A fine mese nuovo incontro coi residenti.

AGGIORNAMENTO – “L’attenzione dell’Amministrazione sulla zona di piazza Marconi è sempre alta e il dialogo instaurato con i residenti non si è mai interrotto”: non si fa attendere la risposta del Comune all’interrogazione di Lucia Lanfredi (M5S) che amplifica  il malumore di alcuni residenti di via Belfuso per i cambiamenti della viabilità nella zona. “Lo scorso 28 gennaio – spiegano dall’amministrazione – si è tenuto un incontro tra l’assessore Alessia Manfredini, i tecnici della Mobilità, il vice comandante della Polizia Locale Roberto Ferrari e una delegazione di residenti di via Belfuso e via Bellarocca.

In quella occasione sono stati anticipati alcuni dati sul traffico nella zona, frutto dell’analisi dei rilievi effettuati dal 17 al 23 dicembre. In quel periodo sono state posizionate le spire in via Altobello Melone, via Platina, via Bell’Aspa, via Monteverdi, piazza Marconi, via Tibaldi, via Belfuso e via Bellarocca per capire l’effettivo carico e la ripartizione in uscita dalle vie che servono piazza Marconi. Questa analisi preliminare dei dati ha consentito di rilevare che il carico viene suddiviso in questo modo: via Tibaldi 17%, via Belfuso 36%, via Bellarocca 47%. Al termine della riunione, per consentire di poter effettuare ulteriori rilevazioni, è stato concordato un nuovo incontro alla fine del mese di febbraio.

Queste ulteriori misurazioni sono state effettuate dal 3 al 9 febbraio ed ora sono in corso le elaborazioni necessarie per capire e valutare i dati e poter quindi assumere le decisioni conseguenti per ridurre i disagi dei residenti”.

Se l’amministrazione comunale pensava che sarebbe bastato imporre il divieto di transito in via Tibaldi per risolvere i problemi del deflusso di auto dal parking Marconi, si sbagliava. Chiusa questa via d’uscita dal centro città e risolti i problemi coi residenti, si apre ora lo stesso capitolo in via Belfuso, la parallela a via Tibaldi, ma ancora più stretta e con marciapiedi risicati. Un gruppo di residenti si è rivolto alla consigliera – portavoce di M5S Lucia Lanfredi, portando argomentazioni per la verità già esplicitate in lettere ai giornali e anche in incontri diretti con l’amministrazione, ma a quanto pare non sufficientemente prese in considerazione. Di qui, l’interrogazione a risposta scritta di Lanfredi, depositata questa mattina in Comune.

“Un gruppo di cittadini residenti in particolare in Via Belfuso – scrive Lanfredi  – si sono rivolti al  M5S segnalando un loro grave disagio provocato dall’ordinanza del Sindaco di Cremona del 17/4/2015, che regola l’uscita del traffico da Piazza Marconi.  E’  stato con questa istituito, infatti, il divieto di transito in via Tibaldi con le seguenti motivazioni: “in ragione delle caratteristiche geometriche della carreggiata stradale e del tipo di pavimentazione esistente, l’esigenza del traffico e la sicurezza stradale”. In realtà, la strada è più dritta e più larga di via Belfuso e non ha parcheggio. Inoltre la pavimentazione è fatta di ciottoli come quella di via Belfuso. Riguardo poi l’esigenza del traffico, l’apertura della via Tibaldi lo sveltiva, alleggerendo l’impatto dei motori, mentre per l’aspetto della sicurezza stradale mi chiedo: nelle altre due vie che smaltiscono il traffico in uscita da Piazza Marconi,  pedoni e ciclisti possono essere investiti senza problemi, visto che sono anche in parte più strette e accolgono auto parcheggiate ai lati?”.

lanfredi - dentro

“Questa ordinanza – continua l’interrogazione –  ha inoltre peggiorato ulteriormente la situazione nelle altre due vie, Via Bella Rocca e Via Belfuso, per cui è aumentato in modo esponenziale l’inquinamento ambientale ed acustico”. L’interrogazione cita espressamente un residente, il dottor Romeo Parpanesi, “pneumologo e allergologo, residente in via Belfuso, il quale afferma che in una via così stretta e chiusa da abitazioni alte, le polveri sottili ristagnano e aumentano la loro concentrazione; come è noto tali polveri sono molto pericolose per la salute delle persone soprattutto a carico dell’apparato respiratorio, ma non solo, e i danni sono più evidenti in persone che soffrono di asma, malattie allergiche e bronchite cronica, patologie assai diffuse in una città inquinata come Cremona. Insomma. per le ragioni esposte, per i cittadini che già si sono incontrati con l’ assessore Alessia Manfredini, le motivazioni di tale ordinanza non convincono, ed hanno chiesto al M5S di svolgere per loro il ruolo di portavoce, sperando con questa interrogazione di amplificare la risonanza delle loro ragioni ed evidenziare i disagi finora subiti.”

g.biagi

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