A Cremona la realtà virtuale entra nei musei. Da settembre con la mostra su Torriani
AGGIORNAMENTO - Cremona adotta le tecnologie della realtà virtuale, per la prima volta inserite in un processo strutturato di fruizione del patrimonio artistico cittadino. E in mattinata presentazione della regione europea della gastronomia 2017 (Erg).
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Cremona adotta le tecnologie della realtà virtuale, per la prima volta inserite in un processo strutturato di fruizione del patrimonio artistico cittadino. Quella realtà virtuale che permetterà, a partire da settembre con la mostra internazionale Janello Torriani – Genio del Rinascimento, di effettuare viaggi spazio/temporali nella Cremona di oggi e del passato. Gli innovativi apparati tecnologici entreranno a far parte del Sistema Museale della città integrando il patrimonio come nuovo strumento di lettura permanente.
Un assaggio di tutto questo è stato possibile durante la Borsa Internazionale del Turismo di Milano allo stand di Cremona e del suo territorio: qui i visitatori, indossando mascherine tecnologiche (visore Oculus Samsung Gear VR), si sono teletrasportati nei luoghi virtuali più emblematici della splendida città lombarda, pregustando una esperienza immersiva unica che verrà appunto completata e ampliata in occasione della mostra allestita da settembre 2016 al Museo del Violino di Cremona e dedicata a Janello Torriani, abile fabbro ferraio, orologiaio di nomea universale, ingegnere idraulico geniale, matematico di corte e inventore acclamato, nato a Cremona intorno all’anno 1500, una delle figure più emblematiche, ed allo stesso tempo disorientanti, del panorama tecno-scientifico dell’Europa Rinascimentale.
La Cremona del cinquecento di Janello Torriani tornerà a vivere virtualmente grazie a ricostruzioni virtuali, mentre oggetti inestimabili, come l’orologio astronomico del Torrazzo di Cremona, diventeranno accessibili al pubblico grazie al video a 360 gradi. Non solo: la mostra includerà anche ambientazioni virtuali e proiezioni tridimensionali di quanto il genio cremonese ha realizzato in Europa come ad esempio la macchina ciclopica di Toledo.
Il progetto, organizzato da Comune di Cremona, Fondazione Arvedi Buschini e Unomedia in collaborazione con la Fundación Juanelo Turriano, vede l’integrazione di competenze di esperti e di aziende innovative: il curatore e ricercatore Cristiano Zanetti, l’azienda specializzata Carraro Multimedia, lo scenografo immersivo Andrea Bossola, la startup ProCremona, il fotografo specializzato in fotografie panoramiche a 360 gradi Pietro Madaschi e lo studio di architettura Angelo Garioni.
In mattinata, invece, sempre alla Bit, è stata presentata la regione europea della gastronomia 2017 (Erg). Un viaggio esperienziale e suggestivo tra i monumenti del gusto è stato descritto dai sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona e dal vicesindaco Mantova (Giorgio Gori, Emilio Del Bono, Gianluca Galimberti, Giovanni Buvoli). Insieme agli amministratori, Danilo Maiocchi, Direttore generale della Direzione Commercio, Turismo e Terziario della Regione, e Roberta Garibaldi, dell’Università di Bergamo, hanno illustrato le peculiarità di questo vasto territorio che copre tutta la Lombardia orientale. Un territorio da scoprire e da gustare, lentamente, facendo esperienza di un patrimonio enogastronomico d’eccellenza in un contesto che non ha eguali: dal lago di Garda al fiume Po, dalle Alpi alle colline, con città d’arte, di storia e di tradizione e sei siti patrimonio dell’Umanità.
“Dico tre ‘i’ – ha detto il sindaco Galimberti – Innovazione: quattro città insieme per innovare. Dietro Erg, infatti, c’è un mondo di novità anche tecnologica. I come insieme. Erg è un progetto costruito in collaborazione con Regione, Camere di Commercio, istituzioni e imprese, di interazione tra territori diversi perché o ci si mette insieme per affrontare le sfide o queste sfide si perdono. Infine, i come inizio. Cominciamo nel 2016 per proseguire nel 2017 e oltre. Siamo all’inizio di un percorso perché i progetti si fanno non per viverli una tantum, ma per la continuità e il futuro. Erg è cambiamento di mentalità, è apertura ad altre realtà anche per le nostre città e i nostri cittadini. E’ una proposta culturale di cittadinanza per non chiudersi dentro le mura di una città, ma aprirsi alla Lombardia orientale che significa anche più economia, più sviluppo e più lavoro”.