Cronaca

Anche un cremonese tra i chirurghi plastici in missione umanitaria in Paraguay

E’ di Cremona uno dei tre chirurghi plastici di Aicpe Onlus che hanno ricevuto il ringraziamento del Ministro della Salute del Paraguay, Antonio Barrios, per il grande lavoro fatto in quel Paese. Si tratta di Marco Stabile di Cremona. Insieme  lui Gianluca Gatti e Alessandro Giacomina di Pisa. Non la chirurgia plastica a cui si è abituati a pensare, ma interventi vitali, che hanno consentito di aiutare tantissime persone. Tra gli interventi più eseguiti: esiti da ustione, malformazioni congenite come il labbro leporino e danni da interventi malriusciti??.

Ben 280 gli interventi di chirurgia ricostruttiva fatti in 12 giorni in diverse città del Paraguay: è fitto d’impegni il calendario della seconda missione di Aicpe Onlus, associazione nata nel 2013 come branca di Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) con lo scopo di svolgere attività di chirurgia plastica ricostruttiva solidale nel mondo.

Tre i chirurghi plastici italiani impegnati nella missione: Marco Stabile, fondatore e tesoriere di Aicpe Onlus, originario di Cremona e referente di chirurgia plastica alla Asl di Piacenza, alla sesta missione umanitaria; Gianluca Gatti e Alessandro Giacomina, toscani, già uniti professionalmente nel progetto “Percorso labiopalatoschisi” all’ospedale Santa Chiara di Pisa, alla loro prima esperienza di volontariato all’estero.? Gli specialisti italiani sono in Paraguay per partecipare al programma ‘Ñemyatyro Paraguay’ (Ricostruzione in Paraguay), che prevede la realizzazione di interventi chirurgici gratuiti a beneficio di pazienti in gravi condizioni e privi dei mezzi economici sufficienti, ed è portato avanti dal Ministero della Salute paraguaiano attraverso il Centro Nazionale Ustionati diretto da Bruno Balmelli, paraguaiano di origine italiana.

Iniziata il 26 gennaio, la missione proseguirà fino al 7 febbraio: oltre ai chirurghi italiani comprende anche il chirurgo plastico francese Roland Boileau. “Abbiamo in programma 280 interventi di chirurgia ricostruttiva, che offriranno così alla popolazione più povera l’opportunità di subire l’intervento senza doversi spostare fino alla capitale, cosa impossibile per la gran parte dei pazienti – afferma Stabile -. Le problematiche trattate sono soprattutto esiti di ustioni con cicatrici gravemente retraenti, ma anche a malformazioni congenite o a gravi sequele di interventi precedenti. Molto diffuso, soprattutto tra i bambini, il labbro leporino. Le strutture sanitarie sono piuttosto buone, soprattutto se confrontate con quelle dell’Africa, e ho notato un miglioramento rispetto all’anno scorso. Tuttavia sono molte le persone che non hanno accesso ai servizi medici di base”.

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