Cronaca

Potature selvagge? Comune: 'Eseguite in modo corretto'

Foto Sessa

Dopo le innumerevoli polemiche sulle potature delle piante in città e la raccolta firme indetta dai cittadini per bloccarle – che intanto ha raggiunto i 140 sottoscrittori – interviene l’amministrazione comunale, precisando che “tali interventi, eseguiti con le stesse modalità da decenni, non hanno mai compromesso lo sviluppo delle piante e sono ben diversi dalla capitozzatura nella quale viene preservato il tronco e il taglio viene eseguito all’altezza delle branchie primarie”.

“Durante la recente presentazione del libro ‘Nidificanti e svernanti a Cremona nel ventennio tra 1990-1993 e 2010-2013’ il prof. Riccardo Groppali, davanti ad una platea di persone del settore e attente alle tematiche ambientali, ha epresso apprezzamento per i lavori di potatura che vengono effettuati in città” si legge in una nota del Comune. “Si ricorda che gli interventi eseguiti tengo conto di più fattori, quali, ad esempio, le costanti segnalazioni dei cittadini per rami che si protendono sui tetti delle case o troppo a ridosso delle loro abitazioni.  Nella maggior parte dei casi particolare attenzione viene riservata allo sviluppo armonico delle essenze piantumate, specialmente se tali essenze, come l’olmo, il tiglio, il celtis australis sono inserite in spazi ristretti, a ridosso degli edifici, spazi non adatti alle loro caratteristiche”.

“Consapevole dell’importanza del ricco patrimonio arboreo pubblico, che supera abbondantemente le 20.000 unità (escluse le aree boscate), il Comune non solo è impegnato in verifiche per tenerlo in buone condizioni, ma lo sta incrementando: in questi giorni è infatti in corso la piantumazione di 103 nuove essenze nel quartiere Castello ed altre piante verranno messe a dimora durante l’anno” conclude l’amministrazione.

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