A Cremona i veicoli inquinanti sono il 50%. Da sabato ordinanza antismog
Sarà firmato venerdì prossimo dai Sindaci il testo definitivo del nuovo Protocollo di azioni per contrastare l’inquinamento dell’aria condiviso venerdì pomeriggio tra il Comune di Cremona e i Comuni confinanti (Bonemerse, Castelverde, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de’ Caprioli, Malagnino, Persico Dosimo, Sesto ed Uniti, Spinadesco ed anche Castelvetro Piacentino). Questo il frutto della riunione alla quale hanno partecipato, per Cremona, l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini, l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Barbara Manfredini e l’assessore all’Area Vasta Andrea Virgilio. Per i dettagli tecnici il Protocollo è stato inoltre condiviso con Regione Lombardia, ARPA e Provincia.
Nel documento, che ogni singola amministrazione dovrà approvare, sono previste misure aggiuntive rispetto a quelle stabilite dal Piano regionale di risanamento dell’aria in vigore fino 15 aprile. “Un’iniziativa unitaria, maturata dal confronto tra amministratori avvenuto negli ultimi mesi, mirata a dare un segnale forte di fronte al perdurare degli alti livelli di inquinamento atmosferico” evidenziamo dal Comune. “Con i rappresentanti dei Comuni del circondario è stato inoltre condiviso anche il contenuto dell’ordinanza predisposta dal comandante della Polizia Locale Pierluigi Sforza e della dirigente del Settore Area Omogenea e Ambiente del Comune di Cremona Mara Pesaro”.
Il Protocollo prevede che, in caso di superamento della soglia giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di PM10 (risultante dalla media matematica dei valori delle quattro centraline Arpa di riferimento) per la durata di 10 giorni consecutivi, venga esteso il fermo della circolazione anche al sabato e giorni festivi, sempre dalle ore 7.30 alle 19.30 includendo i veicoli privati euro 3 diesel, non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico. Si tratterebbe di un numero notevole di auto: i veicoli diesel classificati euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3 immatricolati nell’anno 2014 sono circa il 50% del totale dei mezzi costituenti il parco veicolare del Comune di Cremona (Dati sul parco mezzi circolanti a Cremona).
Le altre azioni preventive o integrative previste nell’accordo sono: limitare il riscaldamento nelle scuole pubbliche durante i periodi di chiusura; ridurre la fascia oraria giornaliera di riscaldamento degli edifici privati di almeno un’ora, salvo casi particolari, sancendo il divieto di superamento della temperatura di 20° C; ridurre negli edifici pubblici l’uso del riscaldamento imponendo il limite massimo di temperatura a 20° C; invito agli esercizi commerciali a non fare uso di dispositivi che, per favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali.
Per favorire un progressivo miglioramento generale della qualità dell’aria, tutti i Comuni hanno condiviso inoltre l’impegno ad adottare, sui rispettivi territori, in via preventiva, ulteriori misure tra le quali: l’implementazione delle campagne di controllo delle caldaie, prevedendo per ogni anno termico un numero di controlli superiore al 5% del parco impianti registrati nel Curit (Catasto unico regionale impianti termici) per il territorio comunale, percentuale minima imposta dalla normativa vigente; l’organizzazione di future campagne di controllo dedicate agli impianti a biomassa legnosa; l’applicazione di sistemi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati; l’adozione di programmi di mobilità sostenibile; l’attuazione di azioni mirate all’efficienza ed alla sostenibilità ambientale del trasporto pubblico locale; l’attuazione di idonee politiche in materia di parcheggio dei veicoli, volte a promuovere l’uso del mezzo pubblico; l’implementazione dei controlli per verificare l’attuazione della vigente normativa in materia di emissioni dei veicoli, nonché del rispetto dell’obbligo di spegnere il motore in caso di sosta prolungata; la promozione dei mezzi alternativi all’automobile.
In coerenza con il percorso condotto sino ad ora, nelle giornata di domani, sabato 30 gennaio, se si verifica il superamento, per il 10° giorno consecutivo, dei limiti stabiliti dalla normativa vigente, entrerà in vigore l’ordinanza che contiene le misure contenute nel protocollo.