Cronaca

Colpo a Sapore di Mare, in arresto due sorelle. 'Impegno massimo contro i furti'

La ladra che si appresta ad entrare nel magazzino per perpetrare il furto

AGGIORNAMENTO – Due sorelle, residenti in un campo nomadi Sinti di Reggio Emilia, sono finite in manette mercoledì mattina a causa di un furto commesso al negozio Sapore di Mare di Cremona. Si tratta di Cristina e Samuela Bianchi, rispettivamente di 39 e 36 anni. Una coppia di ladre già consolidata secondo gli investigatori: già in diverse altre occasioni, infatti, erano state arrestate o denunciate per furti analoghi, avvenuti in altre città d’Italia.

Il modus operandi, ormai rodato, è sempre lo stesso: una distrae il personale, mentre l’altra svuota la cassa. I fatti risalgono al pomeriggio del 18 novembre scorso. Le due erano entrate nel negozio, fingendo di interessarsi ai surgelati esposti nei banchi. Poi una delle due si era avvicinata a un dipendente per distrarlo chiedendo informazioni mentre la seconda sorella era entrata negli uffici posti sul retro, da dove aveva rubato una cassetta contenente circa 6mila euro. La donna si era poi data alla fuga uscendo da una porta secondaria. Terminato il furto, anche la sorella che aveva distratto il dipendente si era allontanata facendo finta di nulla, ricevuta una telefonata sul cellulare dalla complice. Solo successivamente i dipendenti si erano accorti della sparizione.

PoliziaL’attività d’indagine svolta dai poliziotti della terza sezione della Squadra Mobile di Cremona ha consentito, al termine di una complessa serie di accertamenti, di arrivare a identificare le due sorelle, riconosciute senza ombra di dubbio anche dal dipendente che le aveva viste entrare e con il quale una delle due aveva parlato.

La Squadra Mobile di Cremona in collaborazione con la Squadra Mobile di Reggio Emilia, dove le due donne vivono, le ha arrestate su esecuzione di ordinanza di custodia cautelare e portate in carcere a Modena a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Alla notifica dell’ordinanza si sono mostrate addirittura sorprese per la contestazione di un solo furto.

“Un attività che ha permesso di rispondere in poche settimane a un’azione illecita”, ha dichiarato il sostituto commissario Gianluca Epicoco in Questura, dove è stata delineata l’attività. “L’impegno è massimo contro i furti, con indagini e pattugliamenti”, ha aggiunto.

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