Parla un po' cremonese l'album di figurine Panini grazie al disegnatore Parenti
E’ un oggetto senza età e senza generazioni: c’è chi lo completa perché è bambino oggi e chi invece lo compra perché è un collezionista o perché vuole sentirsi bambino ancora, come lo è stato qualche anno fa. Parliamo dell’album Panini dei calciatori, una vera e propria eccellenza italiana, tanto che il marchio ha reso grande la città modenese, dove è nato e dove tuttora vengono prodotti gli album, quasi al pari del rosso Ferrari di Maranello, sempre in provincia.
“Celo manca celo manca”, un ritornello che tutti o quasi abbiamo vissuto nei pomeriggi assolati oppure freddi, passati a scambiarsi le “figu”, quei rettangoli di carta per i quali si imbastivano trattative spesso più complicate di quelle del calciomercato vero. La notizia è che l’album Panini 2015-2016 parla un po’ anche cremonese. Il tratto di Enrico Parenti, soresinese doc, è quello di un disegnatore esperto. E così, dopo avere partecipato all’iniziativa “RafFIGUra la tua squadra”, dove “figu” è scritto in maiuscolo giusto per rendere l’idea e per restare in tema, a Enrico è toccato il compito di disegnare il simbolo della Juventus, la sua squadra del cuore.
Non uno stemma a caso, ma quello della Signora d’Italia, amata dal 50 per cento dello Stivale e odiata o invidiata dall’altro 50, in ogni caso il team più scudettato della penisola. Il voto on line ha premiato l’iniziativa di Enrico, tanto che la figurina da lui creata finirà in una sezione apposita dell’album Panini insieme alle opere di altri dieci disegnatori. Per questo Enrico è stato invitato a Roma, a inizio gennaio, per partecipare alla presentazione ufficiale del nuovo album, che come sempre è in vendita in edicola e non ha mancato di riscuotere ancora successo. Come una volta, per una moda che non tramonta mai. Con la differenza che stavolta in mezzo alle 893 figurine, una parla cremonese. Aspettando magari il ritorno dei colori grigiorossi in serie A, con le solite 2-3 pagine dedicate a ciascun team della massima serie, è l’occasione buona per ripetere il ritornello: “Celo manca”, per scambi all’infinito, finché non verrà pescata dal mazzo la figurina di Enrico, dalle nostre parti – c’è da scommetterci – la più ambita.
Giovanni Gardani