Cronaca

L'ex polveriera di Picenengo diventerà un parco naturale

Foto Sessa

Il Comune ha accettato l’acquisizione a titolo gratuito, nel quadro del federalismo demaniale, della ex polveriera di Picenengo. La decisione dei Giunta è di questa mattina anche se si tratta di un esame preliminare perché di competenza del Consiglio. Finalmente l’area verde di oltre 150mila metri quadrati arriva alla fruizione dei cremonesi dopo un’attesa di oltre quarant’anni dopo la dismissione da parte dei militari della Caserma Col di Lana. Si tratta di un’area verde incontaminata che da sempre le varie amministrazioni succedutesi hanno cercato di ottenere. Oggi il sogno sta diventando realtà. E’ stato l’assessore Andrea Virgilio a farsene carico portandola questa mattina in Giunta. Così questa grande macchia padana appena fuori dalla città, oggi regno di robinie e rovi, diventerà un parco naturale integrandosi in questo modo con il Parco del Morbasco i cui confini sono stati ridefiniti recentemente. Ancora mancano indicazioni precise ma pare che lo stesso Virgilio stia predisponendo un progetto per la fruizione dell’ex polveriera che, tra l’altro, sarà facilmente raggiungibile anche in bicicletta, una volta realizzata l’attigua pista ciclabile Cremona-Cavatigozzi. Anche per la gestione dello spazio verde il Comune potrebbe realizzata una sorta di convenzione sia con l’Istituto tecnico agrario Stanga che con l’Università Cattolica con sede sempre in via Milano. Questa volta lo Stato si è rivelato amico dei cremonesi, restituendo l’ex polveriera alla città.

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