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Tennis: dopo Cremona, altro scandalo. Bbc: 'Sospetti su match di Wimbledon'

Trema il mondo del tennis. Dopo l’indagine di Cremona sulle sospette partite truccate, il fenomeno si espande a macchia d’olio, con la notizia di presunte combine ai massimi livelli del tennis mondiale, fino ad arrivare a Wimbledon.

Trema il mondo del tennis. Dopo l’indagine di Cremona sulle sospette partite truccate, il fenomeno si espande a macchia d’olio, con la notizia di presunte combine ai massimi livelli del tennis mondiale, fino ad arrivare a Wimbledon: lo rivelerebbero documenti riservati in possesso di Bbc e BuzzFeed News. E le presunte combine riguarderebbero anche reti di scommesse in Nord Italia e Sicilia.

Già la procura di Cremona, dopo aver scoperchiato il marcio nel calcio, era arrivata anche al tennis, con la richiesta di rinvio a giudizio, da parte del procuratore Roberto di Martino, di sei persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva: a rischiare di finire a processo ci sono i tennisti azzurri Daniele Bracciali, 37 anni, di Arezzo, atleta più volte convocato in Coppa Davis e Potito Starace. E poi ci sono l’ex calciatore e attuale direttore sportivo del Perugia, Roberto Goretti, i commercialisti bolognesi Francesco Giannone e Manlio Bruni, e il commercialista veronese Enrico Sganzerla. Per l’accusa, le scommesse sul tennis si sarebbero svolte dalla fine del 2007 all’estate del 2011. L’inchiesta, nata da una costola del calcioscommesse, ha portato alla luce un giro di partite truccate anche a livello internazionale, toccando anche tornei di Parigi, Monaco di Baviera, Amburgo, Casablanca, Barcellona e Newport.

Ad aggiungersi, ora, le notizie statunitensi secondo le quali negli ultimi dieci anni 16 giocatori attestatisi tra i primi 50 del ranking sono stati ripetutamente segnalati alla Tennis Integrity Unit per match persi in modo sospetto. Per nessuno di questi, compresi vincitori di tornei del Grande slam, sono stati comunque presi provvedimenti. I documenti entrati in possesso di Bbc e BuzzFeed includono i risultati di un’indagine istituita nel 2007 dall’Association of Tennis Professionals. Il suo scopo era di controllare attività di scommesse sospette dopo una partita tra Nikolay Davydenko e Martin Vassallo Arguello: i due giocatori sono stati giudicati ‘puliti’, ma le indagini si sono sviluppate in un’inchiesta molto più ampia su una rete di scommettitori legati a giocatori di alto livello.

Ad intervenire nel nuovo terremoto nel mondo del tennis è stato anche Novak Djokovic, numero uno del mondo, che ha fatto sapere di essere stato avvicinato nel 2007 per ‘sistemare’ una partita a San Pietroburgo. “Non è stato un approccio diretto ma attraverso persone che lavoravano con me a quel tempo”, ha spiegato il serbo dopo la vittoria nel primo turno a Melbourne. “Ovviamente – ha aggiunto – l’abbiamo ignorato”. A Djokovic sarebbero stati offerti 200mila dollari.

“I documenti che abbiamo ottenuto – afferma la Bbc online – mostrano come le indagini abbiano trovato cartelli di scommettitori in Russia, Italia settentrionale e Sicilia che hanno guadagnato centinaia di migliaia di sterline con scommesse su partite truccate, tre delle quali giocate a Wimbledon”.

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