Il Comitato di via Giordano: 'L'assessore venga ad illustrare il riordino al direttivo'
La presidente del comitato di quartiere Giordano-Cadore: "Non è stato di certo un incontro informale quello che abbiamo avuto con assessore e tecnico comunale. Abbiamo chiesto che non appena ci saranno proposte più concrete vengano a condividerle con il Direttivo”.
Non c’è più la strada sud a far discutere circa il destino di Via Giordano – via Cadore, ma l’attenzione è sempre alta attorno a questo quadrante cittadino dove il traffico è più da tangenziale che da strada urbana. Il progetto preliminare di riordino approvato in Giunta martedì scorso presenta solo delle ipotesi tra le quali, ad esempio, il divieto di svolta a sinistra in via del Sale per chi proviene da via Giordano, e la possibilità di percorre via Altobello Melone, attualmente senso unico da centro a periferia, anche nel senso opposto periferia – centro. Anche la circolazione su piazza Cadorna, dove si innesta via Giordano, potrebbe essere coinvolto nelle modifiche.
Ma sono necessari altri approfondimenti sui flussi di traffico perchè il Comune sia in grado di fare proposte più concrete di quelle appena passata in Giunta. “A quel punto – afferma la presidente del comitato di Quartiere 9, Maria Cristina Arata – abbiamo chiesto all’assessore Manfredini (Alessia, ndr) e ai tecnici di venire ad illustrare le loro proposte a tutto il Direttivo, in modo da condividerle realmente e di recepire anche i nostri suggerimenti. Infatti l’incontro che io e la vicepresidente abbiamo avuto il 10 dicembre in Comune è stato soltanto informativo, anche se niente affatto informale. Eravamo in quattro nell’ufficio dell’assessore: oltre alla sottoscritta, la vicepresidente Daniela Semenzi e il dirigente Marco Pagliarini. Un incontro durato circa mezz’ora. Il primo che ci è stato accordato da quando il direttivo si è insediato. Mi stupisce che il comunicato del Comune lo definisca ‘incontro informale’, quasi che noi quattro ci fossimo incontrati per caso al bar. Ho ricevuto molte telefonate dai residenti che mi chiedevano conto di quell‘incontro informale”.
Di certo il progetto preliminare presentato in Giunta ha ancora molti margini di flessibilità. “Quello che mi ha più stupito – afferma Arata – è scoprire che vogliono fare la pista ciclabile per tutta la lunghezza della via, sia su un lato che sull’altro. Su tutto il resto hanno preso tempo per fare simulazioni al computer e avere dati certi relative alle ultime spire messe sulle varie strade”.