Politica

Inceneritore, Fasani: 'Galimberti sconfessato da studio regionale'

Un'interpretazione decisamente di parte, irrealistica: così il consigliere comunale Federico Fasani (Ncd) giudica le dichiarazioni dell'amministrazione Galimberti in merito allo studio della Regione sull'inceneritore.

L'inceneritore di Cremona e l'assessore regionale all'Ambiente Terzi

Un’interpretazione decisamente di parte, irrealistica: così il consigliere comunale Federico Fasani (Ncd) giudica le dichiarazioni dell’amministrazione Galimberti in merito allo studio della Regione sull’inceneritore. “Purtroppo per il Professore sanno leggere anche gli altri e lo studio della Regione parla chiaro” evidenzia il consigliere. “Malgrado la presenza disturbatrice al tavolo del decommissioning, dell’Assessoressa Manfredini, unico politico su 20 persone presenti, la Regione arriva alle medesime conclusioni tecniche dello studio Leap”.

fasani-dentro Secondo il consigliere, “la promessa elettorale di chiusura dell’impianto entro tre anni si è chiaramente dimostrata una bufala. Ma c’è di più: lo studio della Regione parla chiaramente di revamping come una delle alternative meno impattanti”. Insomma, secondo il consigliere, al contrario di quanto dice l’amministrazione, l’unica soluzione logica e percorribile senza danni per la salute e per il portafogli è lo scenario che prevede il mantenimento del termoutilizzatore fino al 2025 e successivamante l’ammodernamento della struttura esistente. La lettura avulsa che ne dà il Professore dimostra per l’ennesima volta la sua inaffidabilità e l’incompetenza su materie complesse”.

“Un Amministratore serio, alla luce dei fatti, dovrebbe scusarsi e dimettersi per avere ingannato tutti i cittadini in campagna elettorale e anche dopo, con la promessa farlocca di spegnere il termoutilizzatore nel 2017” continua Fasani. “Non serve sofisticare la realtà. I fatti sono questi e sono sufficientemente chiari”.

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