Lettere

Gradimento sindaci, oggi
Galimberti vincerebbe ancora

da Alfredo Martini - Fare Nuova la Città
Mi sento di proporre un ragionamento minimo sui numeri del gradimento dei cremonesi rispetto all’amministrazione Galimberti.
Partiamo da alcune cose fatte, talvolta anche impopolari o difficili (perché governare per il bene della città a volte significa anche fare scelte non gradite, anche dolorose e che un quieto vivere potrebbe suggerire di non fare o rimandare), ma giuste, urgenti, di prospettiva e coerenti con il programma elettorale che ha vinto un anno e mezzo fa.
La raccolta differenziata dei rifiuti era ferma ad un desolante 53%, con la Giunta Galimberti  è arrivata finalmente a oltre il 70%, e la Tari è diminuita, contro ogni previsione fatta negli anni passati.
Il Polo Tecnologico era arenato, con la Giunta Galimberti è finalmente in costruzione: vuol dire posti di lavoro che rimangono a Cremona, vuol dire volano per nuova occupazione.
I bambini e le famiglie si sono potuti riavvicinare al momento del pasto a scuola, dal quale erano stati allontanati dalla tariffa unica adottata dalla precedente amministrazione grazie all’introduzione dell’ISEE fatto dalla Giunta Galimberti.
Nell’ultimo anno la città di Cremona ha vinto bandi importanti, regionali ed europei, sul sociale, sull’economia circolare dei rifiuti, sullo sviluppo. Anche questo vuol dire risorse economiche e lavoro. Da città sola e solitaria, Cremona con la Giunta Galimberti ha cominciato ad uscire dal suo “provincialismo” e si è aperta alle altre città e al mondo perché da soli si muore, mentre insieme si è più forti.
Con la Giunta Galimberti la cultura si programma, e si promuove in modo sinergico, non si improvvisa. L’impegno sulle fragilità è una priorità ed è stato istituito il disability manager. Cremona in questi mesi si è dimostrata capace di ospitare il grande sport con lo spettacolo di Vanoli e Pomì in un unico Palazzetto.
Nessuno conosceva la situazione di sicurezza degli edifici scolastici di Cremona, con questa Giunta le scuole della città cominciano a stare meglio: è stata fatta l’analisi dei soffitti e sono stati fatti e programmati interventi per rendere le nostre scuole più sicure e accoglienti.
Nessuno ha mai avuto l’interesse o le capacità di conoscere la dimensione dell’evasione fiscale e tributaria, con la Giunta Galimberti è iniziato, finalmente, un lavoro intenso di contrasto all’evasione fiscale perché se paghiamo tutti paghiamo meno.
Con l’Amministrazione Galimberti è cambiato totalmente lo stile di fare politica: elevato ritmo di lavoro e nessuno spazio lasciato a sterili polemiche o generiche accuse.
Partiamo da qui, dalle cose fatte che sono tante e dalla consapevolezza che tante sono ancora da fare, perché un vero programma elettorale è fatto su cinque anni, non su uno e mezzo. Dentro il lavoro intenso della coalizione, è oggi il tempo dell’impegno e dell’entusiasmo, non dell’inseguimento dei sondaggi. E’ il tempo di continuare a lavorare insieme per il bene di Cremona. Anche se questo non fa notizia, anche se per questo c’è a disposizione solo uno spazio secondario, a volte un angolino, sulla stampa cittadina.
Anche con quell’angolino a disposizione e le scelte difficili attuate, comunque il gradimento è al 53,5%; un numero abbastanza nascosto nelle notizie sul sondaggio, tutte incentrate sul calo, ma che dice che  a dispetto di chi si è tanto dato da fare per screditare questa amministrazione, oggi più della metà dei cremonesi, dopo averla vista in azione, sceglierebbe ancora questa giunta.
Può essere che pure se in quell’angolino, la città inizi a riconoscere le sue capacità e la sua unicità e abbia cominciato a lasciarsi alle spalle la rassegnazione che l’ha resa immobile per cinque lunghi, ma passati anni. Quegli anni che sicuramente Cremona ha pensato di non meritare scegliendo questa squadra che oggi riconfermerebbe.

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