Lettere

Gradimento sindaco in
discesa, Fasani: 'Finita epoca
del vento in poppa di Renzi'

da Federico Fasani - Ncd

Gentile Direttore,
non mi stupisce affatto l’esito del sondaggio. Finito l'”effetto doping” di un contesto politico, quello del 2014, in cui qualunque candidato che avesse avuto lo stemmino del PD vinceva con il vento in poppa di Renzi, era prevedibile che i nodi sarebbero venuti al pettine. Tra promesse elettorali non mantenibili, confusione su deleghe assessorili dai nomi strani, immobilità totale di fronte ai problemi seri (emergenza neve o black bloc) e falso attivismo riversato propagandisticamente dentro ad iniziative da “grest”, sono passati due anni di buio per la nostra città. Altro che trasparenza! Dal giorno immediatamente successivo alla vittoria elettorale il Professore ha lavorato alacremente per assicurare poltrone alle persone “giuste” facendo fuori chi non era organico ai partiti. Eppure molti progetti che vengono dal passato, a parte quelli che sono riusciti a rovinare (come il sottopasso di via Brescia) giacciono incompiuti quando basterebbe riattivarli per fare bella figura. Cosa aspettano, ad esempio, a fare la pista ciclabile di Cavatigozzi? e la rotatoria del Maristella? aspettano di arrivare ad inaugurare in campagna eletorale?
Ma soprattutto credo che la politica del “no” ideologico non paghi. NO ai supermercati (salvo poi non fermarne nemmeno uno!), NO alle automobili, NO ai parcheggi privati sotto la galleria, no all’inceneritore (che starà dov’è come minimo fino al 2024!), NO alla strada sud senza motivare la scelta, insomma il buon vecchio NIET sovietico contro al quale il popolo schiavo deve chinare la testa perchè chi Komanda deve educarci al rispetto delle sue regole e soprattutto ad andare in bicicletta.
E intanto la città va a pezzi tra LGH venduta ad A2A e il Trasporto pubblico venduto a privati stranieri, il centro che muore, gli impianti sportivi che cadono  pezzi, spazzatura ovunque e strade sporche. Si risparmia sulle luminarie di Natale ma si spende e spande in consulenze da centinaia di migliaia di euro.
Governando così la batosta del sondaggio era ampiamente prevedibile per chi non vola a 5 metri da terra.
Forse, poco modestamente, credo anche che la minoranza abbia fatto un buon lavoro di “messa a nudo” dell’inadeguatezza di questa Amministrazione.
Cremona non meritava tutto questo.

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