Anniversario in pompa magna per il teatro di Soresina: sul palco Daverio e la Ricciarelli
Una giornata speciale per un anniversario speciale. La data scelta è quella di domenica prossima, il 17 gennaio, per celebrare l’anniversario del Teatro di Soresina. A partire dalle 15.30, un pomeriggio ad ingresso libero presso il teatro, in via Verdi. Sarà presentato un inedito opuscolo dal titolo: “Il teatro sociale di Soresina, storia e curiosità dal 1840 ad oggi” (che la settimana dopo verrà discusso in un incontro, sempre alle 15.30 con il critico d’arte Philippe Daverio)… Tornando al 17 gennaio, a seguire il ricordo del 25esimo anniversario del conferimento della cittadinanza onoraria alla grande soprano renata tebaldi. Si continua poi con la proiezione della lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti eseguita da Maria Callas.
Sabato 23 gennaio alle 21, sul palco nientemeno che Katia Ricciarelli, protagonista di ‘Altro di me’, viaggio nella lirica e nella drammaturgia scritto da Maurizio Costanzo. Al termine della serata, nel foyer del teatro, si terrà un brindisi per ricordare l’anniversario della riapertura.
LA STORIA
Soresina, anno 1837. Quasi 180 anni fa un gruppo di appassionati decise di far costruire un teatro. La realizzazione fu affidata all’architetto Carlo Visioli. Un progetto che fin da subito suscitò polemiche: l’opera, di gusto neoclassico, era stata disegnato ispirandosi al primo teatro re di milano, 600 posti, concepito su tre ordini di palchi, un loggione e un largo palcoscenico.
Al tempo però, invidie professionali e rivalità fecero finire il progetto sulla scrivania di un illustre professore milanese membro della regia accademia delle belle arti, che invece a sorpresa dichiarò: “Il progetto di visioli è tale da ispirare tutta la mia fiducia!”. Nel giro di tre anni, il teatro fu costruito e inaugurato poi il 7 ottobre del 1840.
Passarono i decenni, e il teatro sociale di soresina, così chiamato proprio perchè nato su iniziativa di alcuni finanziatori locali, attirò l’interesse di tanti appassionati, cremonesi e non, diventando punto di riferimento culturale per l’area del soresinese.
Nel 1955 però il teatro chiuse: la società del teatro , che da sempre gestiva la gloriosa sala soresinese, si sciolse definitivamente. Complici i tempi che cambiavano il teatro sociale divento una sala cinematografica, che tuttavia durò soltanto un ventennio. Nel 1977 infatti fu dichiarato inagibile e la struttura chiusa definitivamente.
Ma sul finire degli anni 80 il Comune di Soresina decise di ristrutturarlo e il teatro sociale riaprì, con una stagione di prosa, musica e danza coordinata da Angela Cauzzi, oggi sovrintendente del teatro Ponchielli. Era Il 21 gennaio 1991. La sfida, scriveva la stampa dell’epoca, era tornare a farlo funzionare con una certa continuità. A distanza di 25anni, eccolo qui, ancora nel suo splendore, e con un programma fittissimo di eventi e spettacoli.
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