Cronaca

La Giunta si congeda dal 2015: bilancio di fine anno

Ultima giunta del 2015 per il sindaco Galimberti e bilancio di fine anno con i giornalisti, questa mattina nella sala rossa di palazzo comunale. Un anno che si chiude con una serie considerevole di novità che hanno fatto discutere.

Ultima giunta del 2015 per il sindaco Galimberti e bilancio di fine anno con i giornalisti, questa mattina nella sala rossa di palazzo comunale. Un anno che si chiude con una serie considerevole di novità che hanno fatto discutere, a cominciare dai nuovi orari della ztl in centro storico e dalla raccolta differenziata che sta galoppando oltre il 70%, entrambe deleghe dell’assessore Alessia Manfredini, oggi assente (come pure il collega Mauro Platè dei Servizi Sociali). Ma nessuno degli amministratori presenti si è soffermato più di tanto sul passato, guardando piuttosto al futuro. Un work in progress, quello della giunta Galimberti, a cominciare dal riassetto della macchina organizzativa interna, che ha già visto due modifiche rispetto al precedente mandato mentre se ne preannuncia un’altra per metà dell’anno prossimo. Cambiamenti (con relativi spostamenti di personale) che hanno riflessi anche sull’attribuzione delle deleghe agli assessori, con Rosita Viola (Sinistra per Cremona) che prende in carico i rapporti con le Periferie e i Comitati, finora gestiti trasversalmente ma in capo a Barbara Manfredini.

Il 2016 si aprirà con il transito definitivo di tutti gli alloggi popolari di proprietà comunale (poco meno di 1200) nella gestione interna del Comune; all’Aler resteranno solo i propri (ad esempio il quartiere Cambonino). “Questo ci pone di fronte anche ad una precisa responsabilità politica”, ha detto l’assessore al patrimonio Andrea Virgilio. “D’ora in poi sarà il Comune a doverci mettere la faccia quando si tratterà di far emergere le cose che non vanno”, ma detto questo è chiara la volontà di imprimere una svolta nei rapporti con l’inquilinato Erp: basta, ad esempio, con l’idea che quando ci si aggiudica una casa popolare, questa debba rimanere per sempre, occorre instaurare un nuovo patto con gli inquilini e in questo saranno impegnati già da subito i tutor condominiali in corso di arruolamento. Previste anche forme di compartecipazione ai lavori di manutenzione condominiale da parte degli occupanti.  C’è un problema di rotazione degli alloggi da risolvere e in questo occorrerà maggiore collaborazione con il mercato privato, ha detto ancora  Virgilio, ricordando anche la recente attribuzione al Comune di 4 milioni di euro, dalla Regione, da spendere da qui a fine mandato per le manutenzioni straordinarie e ordinarie (si comincia da via Giuseppina e san Felice).

Il Comune cercherà di risparmiare sugli affitti che paga a terzi per gli uffici: saranno sgomberati quelli delle Entrate di via Geromini (ex sede dell’azienda farmaceutica e poi della polizia municipale) di proprietà della Fondazione Città di Cremona; saranno unificati a palazzo Affaitati Informagiovani e Centro Fumetto, con l’obiettivo di abbattere del 70% il peso delle locazioni passive del Comune (che ammontano a circa 500mila euro l’anno).

Il nuovo anno non vedrà l’aumento delle tasse locali, conferma l’assessore al Bilancio Maurizio Manzi. Il bilancio preventivo è in corso di definizione e si sa che da Roma le sorprese non mancano mai. Ma allo stato attuale sembra che il Governo verserà ai Comuni l’equivalente del gettito Tasi (che verrà abolita) e le aliquote degli altri tributi locali non subiranno variazioni.

Tra i punti di vanto dell’amministrazione, c’è la capacità di aver messo a punto progetti che hanno ottenuto finanziamenti (soprattutto dall’UE). Uno per tutti: Horizon 2020 (Cremona capofila di 24 enti in sei Paesi per progetti su riduzione rifiuti e ambiente) oltre alla partecipazione al bando Cariplo che dovrebbe portare a Cremona 2,5 milioni per innovazione e start up nel polo dolciario e sviluppo del settore agroalimentare. Un tema questo (collegato a quello del lavoro) che accalora molto il sindaco Galimberti: “Aver messo insieme per queste progettualità aziende, centri di ricerca universitari e diverse istituzioni è già un elemento di concretezza. E’ sbagliato dare per scontato che le aziende presenti a Cremona ci siano per sempre e lo stesso vale per le università. Senza progetti condivisi con il territorio, queste se ne vanno, per questo abbiamo approntato progetti con ciascuna di loro: laurea in restauro strumenti musicali con Pavia; laurea in ingegneria acustica con Politecnico; Food Lab con la Cattolica. Così pure le aziende che si insedieranno nel Polo Tecnologico: non era scontato che mantenessero qui a Cremona i 400 posti di lavoro. Con l’avvio del primo lotto il Comune ha svolto un fondamentale ruolo di regia. Ora c’è da rivedere la destinazione d’suo degli altri lotti”.

Sul tema lavoro è impegnata in prima persona il vicesindaco Maura Ruggeri: “Scordiamoci l’azienda manifatturiera che arriva a Cremona perchè è bella. Occorreva individuare linee di sviluppo caratteristiche del territorio e su queste costruire il dialogo con le categorie economiche. Questo stiamo facendo, si tratta di un lavoro in gran parte poco visibile, ma fondamentale. Gli incentivi alle aziende possono esserci ma devono essere mirati; dobbiamo ripensare anche alla formula dei pacchetti localizzativi, per renderli più efficaci”. Nel discorso si inserisce anche Rosita Viola, rivendicando come – pur nel loro piccolo – anche temi facilmente strumentalizzabili in negativo come l’immigrazione hanno creato un indotto economico. “I 35 euro al giorno per gli immigrati sono stati spesi qui sul territorio, sono serviti per pagare forniture ad aziende che in qualche caso erano in seria difficoltà. E il Comune ha fatto la sua parte nel riassorbire il personale in esubero dalla Provincia”.

Il Turismo (insieme alla Cultura uno degli assi di sviluppo dell’economia locale) ha visto crescere del 10% gli arrivi tra gennaio e novembre 2015 rispetto all’anno precedente, conferma l’assessore Barbara Manfredini, che evidenzia la necessità di implementare le strutture ricettive, di cui il nuovo campeggio-ostello di via del Sale è un primo passo. E a chi rimprovera al Comune di aver allestito un Natale troppo sotto tono, (vedi il capogruppo di FI Ferruccio Giovetti, che ha attaccato il misero allestimento scenografico dell’albero di piazza del Comune), la responsabile della Rigenerazione Urbana spiega che si deve già essere contenti del fatto che quest’anno, per la prima volta, abbiano collaborato alle iniziative del Natale due associazioni sempre rimaste fuori come Confartigianato e Cna, parte attiva nel Tavolo del Duc.

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