Sport

La Vanoli chiude il 2015 con una sconfitta: 91-76 contro EA7 Milano

La Vanoli Cremona chiude il 2015 con una sconfitta, si inchina all’EA7 Armani per 91-76 e abbandona la vetta della graduatoria.

foto Sessa

La Vanoli Cremona chiude il 2015 con una sconfitta, si inchina all’EA7 Armani per 91-76 e abbandona la vetta della graduatoria. Le assenze di Gaspardo e Southerland sono rilevanti per il gruppo di coach Pancotto che ha due rotazioni in meno dalla panchina. Subito “scintille” tra i due lunghi Barac e Cusin. Marco infila un paio di canestri ma è Milano con un paio di “bombe” ad allungare  a più sei al 6’: 16-10 . La Vanoli reagisce prontamente e dimezza il distacco. L’Armani con Macvan e Lafayette riprende in pugno la situazione e riallunga il divario. Due bombe, una di Fabio Mian (2 su 3)  ed una di Washington permettono a Cremona di rimanere  in scia. Un tiro da tre punti di Jenkins a  fil  di sirena dà il 28-20 al 10’. I biancoblu che sono vistosamente in inferiorità sul piano fisico lottano a denti stretti, ci mettono cuore e volontà ma l’Armani è superiore e con i lunghi Macvan e McLean raggiunge il più dieci sul 36-26 al 15’. Gli ospiti non perdonano gli errori al tiro dei padroni di casa ed aumentano il distacco 42-26 al 16’. Turner con un’azione da “4 punti” ridà coraggio ai suoi sul 42-33. All’intervallo Vitali e compagni sono “in partita” sul 37-45. Due “Bombe” di Turner e la Vanoli è alle calcagna  dei milanesi 51-53 al 24’. Barac commette il quarto fallo va in panchina ed è Washington dalla lunetta a portare in testa Cremona che non si ferma più (parziale 7-0) e va sul 58-53. La gara è avvincente ed al 30’ il parziale è 62-64. Quattro “bombe” dell’Armani di cui tre consecutive di Lafayette fanno la differenza e scavano il solco 69-76 al 34’. Lafayette prosegue nello show ed il pubblico di un PalaRadi stracolmo lo applaude quando sigla la sua quinta “bomba” consecutiva (24 punti) che si rivela vincente per il successo finale.

Domenica 3 Gennaio la Vanoli Cremona aprirà il 2016 a Brindisi.

Marco Ravara

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...