Ambiente

Smog, traffico da record in città nonostante l'ordinanza

Sono partiti i controlli sul rispetto dell’ordinanza antismog firmata ieri dal sindaco Gianluca Galimberti, ma l’impatto del traffico veicolare, nonostante le limitazioni imposte alla circolazione, mercoledì mattina nell’area del centro di Cremona e nella fascia attorno al centro è sembrato addirittura più forte del solito. E’ quanto sostengono diversi residenti e cittadini abituati a percorrere, per lavoro o per altro, le strade della zona. Sarà per il giorno di mercato caduto in concomitanza con l’antivigilia, sta di fatto che – e lo dimostrano alcune riprese video – davvero numerose erano le automobili in circolazione, “come non accadeva da tempo”, sostiene qualcuno indicando le code in corso Vittorio Emanuele II e via Ala Ponzone.

CHI NON PUO’ CIRCOLARE

Le limitazioni dell’ordinanza prevedono il fermo degli euro 0, euro 1 e 2, dalle ore 7,30 alle ore 19,30 e il fermo degli automezzi diesel euro 3 (senza filtro antiparticolato) destinati al trasporto delle persone. Si aggiungono la riduzione da 14 a 12 del massimo delle ore consentite di funzionamento degli impianti termici di riscaldamento, la riduzione di un grado (passando da 20 a 19) negli ambienti, oltre che il divieto di uso di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni di edifici appartenenti alla categoria E5 di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 412/1993 e conseguente obbligo di mantenere chiuse le porte di accesso ai locali medesimi.

Trattandosi di un’ordinanza di tipo sanitario, e non di materia di codice della strada, non sono presenti transenne che bloccano il flusso veicolare (se non quelle del mercato). Verifiche sul rispetto delle limitazioni sono state attivate nella mattinata di mercoledì dalla polizia municipale con tre postazioni a Sant’Ilario, in piazza 4 novembre e via Novati. E anche nella giornata di mercoledì, dopo quella di martedì, i bus sono gratuiti in città e sulle tratte che collegano ai comuni limitrofi. A giudicare dai mezzi presenti sulle strade di Cremona, tuttavia, pare che l’invito a utilizzare i mezzi pubblici non abbia funzionato benissimo. Sarà necessario intervenire in modo più incisivo? A Cremona sono oltre 70 gli sforamenti della soglia limite delle polveri pm10 dall’inizio dell’anno. A Frosinone ad esempio, dove sono un centinaio gli sforamenti del 2015, hanno deciso misure shock, che comprendono tre mesi di targhe alterne il lunedì e il venerdì, dall’8 gennaio al 28 marzo 2016, e tre domeniche senz’auto.

I CONTROLLI A SANT’ILARIO (FOTO SESSA)

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