Lettere

Smog, le riflessioni di Ambientescienze

da Benito Fiori

Da giorni ormai tutti gli organi di stampa italiani, giustamente, danno ampio spazio allo smog e ai superamenti dei livelli delle emissioni. Specie di quelle delle polveri sottili: a Cremona in questi ultimi giorni non si è mai scesi sotto i valori limite di legge per il PM10 e, tanto meno, per il PM2,5 (e minori). Ieri, ad esempio, la centralina di Piazza Cadorna le micidiali PM2,5 hanno fatto registrare una concentrazione di 72 µg/m3 : quasi il 300% rispetto ai 25 µg/m3 del limite di legge, mentre le pericolose PM10 con i loro 85 µg/m3  erano “solo” il 70% in più dei 50 µg/m3. (http://www2.arpalombardia.it/sites/QAria/_layouts/15/QAria/DettaglioStazione.aspx?IdStaz=627).

Bene ha fatto il signor Sindaco, Ufficiale sanitario per legge, a prendere i provvedimenti che ha preso, ma i miglioramenti non saranno significativi. Quello incisivo si avrà quando le quattro regioni della pianura padana si decideranno  a trovare soluzioni condivise sull’uso delle auto elettriche, dei mezzi pubblici per il trasporto di uomini e cose, sui controlli più severi alle emissioni e sulla chiusura delle fonti emissive di proprietà pubblica.

Una domanda all’Arpa Lombardia, però, andrebbe fatta. Perchè i dati della mappa relativi alla quantità di emissioni di inquinanti per km quadrato (voce per voce) sono fermi al 2012? Eppure, sono così significativi! Ad esempio, Cremona aveva emesso da 2 a 5 ton/km2 di PM10 (http://www2.arpalombardia.it/sites/QAria/_layouts/15/QAria/LeEmissioni.aspx): più o meno come Milano, o Monza, o Bergamo, o Brescia! Anche se parliamo di gas serra, siamo nella stessa condizione: Cremona e i Comuni vicini hanno emesso dalle 5 alle 50 ton/kmq. Crema, una volta il nostro polo industriale, ne ha emesso da 2 a 5 ton/kmq. Dobbiamo dire che Cremona nel 2012 si era trasformata in zona industriale? Oppure, che quelle due o tre ciminiere che aveva e che ha, di gas serra e inquinanti ne hanno emesso davvero tanto? Una di quelle, di proprietà pubblica ed in parte dei cittadini cremonesi, fra qualche giorno sarà di fatto gestita e controllata da un’azienda di Milano per la quale, come sempre, Cremona è solo una provincia dell’impero. Meditiamo gente, meditiamo!

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