Cronaca

Diritto allo studio, Schifano unica voce critica nel centrosinistra su soldi alle paritarie

Approvato in consiglio comunale il Piano per il diritto allo studio. Unica voce dissonante nel centrosinistra quella di Giancarlo Schifano, Pd: "Troppi soldi alle paritarie, l'anno prossimo rivediamo lo stanziamento".

Approvato in consiglio comunale il Piano per il diritto allo studio che garantisce al sistema scolastico cittadino qualcosa come 3,5 milioni di investimenti, un ulteriore rafforzamento rispetto al passato. “Se ci limitiamo agli interventi finanziati sul Piano – ha spiegato la vice sindaco con delega all’istruzione Maura Ruggeri – l’ammontare è di 459.500,00 euro, ma  se consideriamo anche tutti gli interventi collegati al diritto allo studio la cifra sale a 3.097.540,00 per un  importo totale dedicato di ben 3.557.040,00”.

Plauso di tutto il centrosinistra al provvedimento, oltre che di Forza Italia, che con il capogruppo Ferruccio Giovetti ha elogiato in particolare lo stanziamento a favore delle scuole paritarie. Su questo si è innescato l’intervento dell’unica voce critica nel merito del diritto allo studio, quella del consigliere Pd Giancarlo Schifano, il quale ha citato l’ex assessore alla Cultura della giunta Corada Gianfranco Berneri, anch’egli Pd.  Una stagione politica diversa, ha detto Schifano, nella quale probabilmente anche altri avrebbero sollevato obiezioni su un piano che assegna 220mila euro alle scuole paritarie.

schifano - dentro
Giancarlo Schifano

“Se si guarda al numero di studenti iscritti alle scuole statali e a quelli delle paritarie, ci si rende conto della sproporzione dei contributi assegnati ”, ha detto in sostanza Schifano. “Per questo chiedo che il prossimo anno si vada a rivedere il contributo da dare alla scuola paritaria”. Aggiungendo poi, che “già in passato eravamo restii a votare il diritto allo studio … non vedo perché adesso è cambiato tutto. Nessuno vuole negare un sostegno alle paritarie, ma consideriamo che esse usufruiscono anche delle sovvenzioni regionali e nazionali. Perchè dobbiamo premiare solo il privato e non pensare di distribuire equamente questi contributi agli studenti che frequentano le scuole statali?”.

Apprezzamento finale da parte del capogruppo Pd Rodolfo Bona: “E’ una risposta positiva ai bisogni delle famiglie, in un’ottica integrata di servizio pubblico nel quale vengono compresi sia i soggetti statali che paritari, che forniscono un servizio per i nostri cittadini e che va a completare le insufficienze del sistema”.

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