Cronaca

Gioco azzardo e minorenni, la denuncia di Lucia Lanfredi: 'In città locali non controllati'

Il tema del gioco d’azzardo torna sui banchi del Consiglio Comunale, con un’interrogazione a risposta scritta presentata dalla consigliere del Movimento 5 Stelle, Lucia Lanfredi: “Da segnalazione di alcuni cittadini e come ho potuto verificare personalmente, esistono locali in Cremona, dove sono istallati apparecchi per gioco d’azzardo lecito, a cui si accede senza alcun controllo sulla maggiore età della clientela: infatti, non vi è sorveglianza alcuna, e quindi non vi è controllo del documento d’ identità qualora la maggiore età non sia manifesta. Nessuno perciò in tali locali può ostacolare l’accesso di minori” evidenzia la consigliera.

Una situazione inaccettabile, per il Movimento, che chiede al sindaco “se si intenda invertire la rotta e intervenire finalmente in maniera efficace per contrastare  la piaga del gioco d’ azzardo conpulsivo,  partendo innanzitutto dai controlli che evidentemente non vengono effettuati dalla polizia municipale viste le premesse di cui sopra” si legge nel documento.

“Con la stessa interrogazione – continua Lanfredi – si chiede se esiste, un elenco delle scadenze delle licenze concesse per l’ attività di sale da gioco,  e se nel caso non esistesse se lo si voglia stilare, per fornirlo alla Polizia Municipale,  perché provveda  a verificare le varie realtà che distano a meno di 500 metri da un ‘luogo sensibile’, e cessino la loro attività in occasione di mancato rinnovo”.

Inoltre, alla luce di un bando di Regione Lombardia a cui “il comune di Cremona pur avendo partecipato non è riuscito a entrare in graduatoria al contrario di comuni anche più modesti come ad esempio quello di Gussola”, Lanfredi si chiede “Quali sono stati gli errori commessi nella stesura del progetto per il bando citato che non hanno permesso di ottenere un punteggio sufficiente per ottenere l’accesso ai fondi stanziati da Regione Lombardia facendo perdere al Comune di Cremona i 50.000 euro richiesti?”.

Ultimo ma non meno importante interrogativo, riguarda la situazione attuale: “Si chiede quali iniziative sono state intraprese  per scoraggiare l’ uso delle slot da parte dei cittadini cremonesi”.

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