Cronaca

Un'ora di ritardo per raggiungere Milano, Trenord: 'Ma viaggiatori informati e riscaldamento ok'

AGGIORNAMENTO

Non si placa la rabbia dei pendolari dopo la giornata di martedì, quando hanno viaggiato al freddo. La scena si è infatti replicata sul Mantova-Cremona-Milano delle 6.41 (in transito da Cremona verso le 7.30), che per cause imprecisate ha viaggiato con oltre un’ora di ritardo, mentre i riscaldamenti si sono spenti e non sono più stati riaccesi. Il convoglio avrebbe dovuto arrivare a Milano alle 8.40, mentre vi è giunto solo alle 9.40, con buona pace di tutti quei lavoratori che per l’ennesima volta hanno dovuto giustificare un ritardo sul lavoro.

Trenord su twitter ha annunciato ritardi a causa di un guasto, alcuni capotreno hanno raccontato che si trattava di ritardi dovuti alla fitta nebbia, mentre i pendolari sono convinti che i rallentamenti siano stati dovuti alla necessità di far passare altri treni, per di più vuoti. Insomma, come al solito l’informazione nei confronti dei viaggiatori si è rivelata lacunosa. Come se non bastasse, il Codogno-Cremona delle 6.43 non è mai giunto a destinazione e ha terminato il proprio viaggio a Pizzighettone.

Laura Bosio

AGGIORNAMENTO – Trenord nel pomeriggio è intervenuta con una nota, replicando: “Il treno 2650 ha viaggiato con l’impianto di riscaldamento acceso e funzionante. La causa del ritardo del convoglio è stata annunciata dal capotreno attraverso l’impianto fonico, anch’esso perfettamente funzionante, ed è da attribuirsi a un problema dell’infrastruttura. Smentiamo pertanto che il treno sia stato rallentato per far passare altri convogli: ciò non corrisponde al vero”.

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