Accordo per promuovere attività di volontariato dei migranti in servizi utili alla collettività
“Saranno individuati, all’interno dei Settori dell’Amministrazione comunale, servizi ed attività utili alla collettività e che possano essere svolti, sotto forma di volontariato, dai migranti ospiti di alloggi destinati all’accoglienza”. E’ quanto spiega il Comune con una nota. “Lo scopo – si legge – è permettere la realizzazione di percorsi di integrazione a favore di cittadini stranieri che hanno presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o sono in attesa della definizione del ricorso ospitati nelle apposite strutture presenti sul territorio. Lo ha deciso la Giunta formalizzando l’adesione allo specifico accordo di collaborazione che l’Azienda Sociale del Cremonese ha sottoscritto con la Provincia, il Cisvol, il Forum provinciale e territoriale del Terzo Settore, le organizzazione sindacali più rappresentative e i soggetti gestori delle attività di accoglienza”.
“Sul territorio nazionale e regionale – prosegue l’Amministrazione cittadina – sono state realizzate importanti e positive esperienze di integrazione e inserimento sociale dei richiedenti protezione internazionale presenti nelle diverse strutture di accoglienza, sperimentando inedite sinergie di collaborazione tra gli enti locali, i servizi pubblici e vari soggetti del Terzo Settore e del privato sociale. Anche a Cremona il flusso di migranti rende necessario da un lato il sostegno ad iniziative volte ad assicurare adeguata accoglienza e, allo stesso tempo, interventi che favoriscano il positivo inserimento dei cittadini stranieri nei contesti territoriali nei quali vengono accolti”.
In questa direzione si è attivata l’Azienda Sociale del Cremonese “promuovendo lo specifico accordo di collaborazione. Un’intesa che ben interpreta la necessità di promuovere percorsi che potranno consentire ai migranti di interagire positivamente con il contesto sociale che li ospita, svolgendo attività di volontariato, per stimolare un ruolo attivo e partecipe all’interno della comunità che li accoglie. Questo infatti favorisce lo sviluppo di adeguati processi di integrazione tali da permettere la crescita della coesione sociale, contribuire alla prevenzione e al superamento delle cause dei conflitti, nonché al miglioramento generale delle condizioni della sicurezza pubblica”.