Penalisti in sciopero: nel primo giorno di astensione indetta 'La Giornata dei braccialetti'
Anche gli avvocati appartenenti alla Camera Penale di Cremona e Crema aderiscono all'astensione dalle udienze indetta a livello nazionale da oggi, lunedì 30 novembre, a venerdì 4 dicembre.
Anche gli avvocati appartenenti alla Camera Penale di Cremona e Crema aderiscono all’astensione dalle udienze indetta a livello nazionale da oggi, lunedì 30 novembre, a venerdì 4 dicembre. La protesta dei legali è dettata dall’esigenza di garantire il diritto degli imputati di essere personalmente presenti al proprio processo a fianco del loro difensore e di contrastare la spettacolarizzazione delle indagini.
Inoltre si chiede uno stop a disegni di legge “populisti” sulle impugnazioni e sulla prescrizione. La protesta tocca anche il tema ormai “storico” della separazione delle carriere nella magistratura, chiedendo una seria riforma del Csm.
Gli avvocati puntano a contrastare “l’estensione dell’utilizzo dello strumento del ‘processo a distanza’ mediante videoconferenza indistintamente per tutti gli imputati detenuti”.
No anche alla diffusione di materiale di indagine o foto degli arrestati, che sfocia in “processi mediatici in grado di consegnare all’opinione pubblica giudizi preconfezionati, con conseguente gogna pubblica degli indagati e svilimento dell’unico vero strumento di conoscenza, che è il processo”.
I disegni di legge emanati sull’onda di una “spinta populistica” avrebbero come conseguenza quella di “rendere i processi italiani, già tristemente
noti per i tempi biblici, di durata se possibile ancor più lunga”.
Occorre infine “provvedere”, secondo i penalisti, “alla razionalizzazione ed alla nuova dislocazione di risorse al fine di rimediare con urgenza alle situazioni di collasso degli Uffici Giudiziari nei quali la mancanza dei minimi supporti organizzativi e materiali finisce con il costituire un gravissimo danno nei confronti di tutti i cittadini ed un inammissibile vulnus allo stesso diritto di difesa ed alla dignità della funzione difensiva”.
In occasione del primo giorno di astensione le Camere penali hanno anche indetto ‘La Giornata dei braccialetti’ per protestare nei confronti dell’utilizzo minimo del braccialetto elettronico per il controllo a distanza dei detenuti. In pratica, “più braccialetti e meno carcere”. E’ con questo slogan che gli avvocati penalisti manifestano per chiedere l’applicazione di quelle norme che prevedono il controllo elettronico dei detenuti fuori dal carcere.