Salute mentale a teatro, una giornata con l'associazione 'Come together'
Sabato 28 novembre dalle 10.30, presso la sala conferenze del Teatro Filo, si terrà “Così come fan tutti”, incontro organizzato dall’Ospedale per la presentazione degli esiti del progetto “Fare assieme Attiva-Mente: nuovi percorsi di cittadinanza attiva per la Salute mentale”. Musica, testimonianze, proiezioni di foto e filmati saranno i protagonisti del racconto di chi ha partecipa a questa insolita iniziativa. Promosso dall’associazione “Come Together”, in collaborazione con il Centro Psico-sociale, il progetto ha permesso ai pazienti psichiatrici di creare esperienze di socializzazione attraverso la conoscenza e la riscoperta del proprio territorio e lo sviluppo di forme di cittadinanza attiva. Tra le tante iniziative svolte nell’arco degli ultimi undici mesi si segnalano incontri con esperti del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e della UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), partecipazioni agli eventi pubblici “giornata FAI di primavera” e “vivicittà Cremona”, nonché la visita a EXPO 2015.
E’ previsto un intermezzo musicale di Livia e Paolo con Raffaella (utenti e familiari); testimonianze dei partecipanti al percorso e la musica di Paolo Cella; gran finale con aperipranzo.
L’Associazione “Come Together” si ispira ad un nuovo stile di cura dei disturbi psichici cura orientato alla Recovery. Una modalità di interazione che tende a riconoscere a paziente e familiari un ruolo attivo nella ricerca di una vita qualitativamente soddisfacente e produttiva anche in presenza di limitazioni imposte dalla patologia. Si da atto a pazienti e familiari di essere portatori di un “diritto di cittadinanza” che si esprime in una progettazione condivisa della cura.
Nata da un’iniziativa del 1999 al CPS di Soresina, l’associazione muove i primi passi cercando una stanza fuori dal Centro Psico Sociale con un gruppo iniziale di otto pazienti mediante incontri monosettimanali con l’obiettivo di fare cose non per loro ma con loro.
Nel corso degli anni si coinvolgono sempre più persone, pazienti, operatori, familiari, volontari, amici e, nel 2010, nacque un gruppo anche a Cremona. Nel tempo si comprende l’importanza di coinvolgere anche le famiglie dei pazienti per le quali si pensa a un progetto parallelo: da un lato un programma permanente di psicoeducazione con gruppi strutturati ad hoc con e per i pazienti, dall’altro incontri a cadenza regolare di auto mutuo aiuto.
Il CPS di Cremona è, di fatto, ora inserito in una rete di Servizi Territoriali lombardi che intendono incentivare e diffondere questo approccio come esempio avanzato di “buona pratica” psichiatrica.
Informazioni complete sulle attività svolte sono disponibili su http://www.cometogetheronlus.it/