Ambiente

Ampliamento del parco del Po e del Morbasco, il sì della Commissione territorio

La realizzazione dell'ampliamento del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Po e del Morbasco è approdata in Commissione territorio.

Il Morbasco (foto Sessa)

La realizzazione dell’ampliamento del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis)  del Po e del Morbasco è approdata in Commissione territorio, dove la dirigente del settore Area Vasta Mara Pesaro ha presentato – riscuotendo parere favorevole della commissione – il contenuto del piano di ampliamento.

L’allargamento prevede una estensione del Plis ai comuni di Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo. Per farlo si è reso necessario apportare modifiche ed integrazioni allo schema di convenzione  stipulato tra il Comune di Cremona e i Comuni di Bonemerse e Gerre de’ Caprioli approvato il 19 dicembre 2011. L’approvazione spetta ora al Consiglio comunale. “La valorizzazione del territorio – commenta al riguardo l’assessore all’Area vasta Andrea Virgilio che ha presentato la proposta di delibera – passa attraverso la collaborazione con i sindaci e con tutti quei soggetti privati che possono svolgere una funzione di presidio, di conservazione, conoscenza e sviluppo a fini ambientali, turistici e sociali della zona sulla quale si estende il parco del Po e del Morbasco”. Secondo l’assessore, una unione di questo tipo consentirà di avere più forza nel cercare di accedere a finanziamenti pubblici.

A sollevare qualche dubbio, seppure approvando il progetto, sono stati i consiglieri Federico Fasani (Ncd) e Luigi Amore (Obiettivo Cremona). Secondo il primo, forse varrebbe la pena “pensare a nuove variabili che prevedano un dialogo con il mondo agricolo, che è parte preponderante del nostro Plis”. Per il secondo, invece, è altresì fondamentale “che vi sia uniformità normativa di questo parco con gli altri parchi del territorio, in modo che si possa lavorare insieme”.

In questi anni i Comuni di Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo hanno inserito, a loro volta, il perimetro del Plis nel loro Piano di Governo del Territorio, sottoponendolo quindi alla valutazione provinciale per il riconoscimento del carattere sovracomunale dell’area. Nel giugno scorso la Provincia ha accertato la possibilità dell’ampliamento e, nel luglio successivo, i Comuni di Bonemerse e Gerre de’ Caprioli hanno espresso parere favorevole. Tutti i Comuni coinvolti hanno scelto la forma della Convenzione a seguito della quale verrà richiesto l’ampliamento dei confini dell’attuale parco sovracomunale per raggiungere una superficie complessiva di 6745,60 ettari. E’ garantita così la continuità lungo il fiume Po con il SIC/ZPS (Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale) Spiaggioni di Spinadesco e con il SIC/ZPS Bosco Ronchetti, aumentando così l’area protetta lungo il Morbasco.

L’11 novembre scorso, durante un’apposita assemblea, i Comuni coinvolti nell’ampliamento  hanno dato parere favorevole alla bozza di Convenzione concordando di confermare il Comune di Cremona quale ente capofila incaricato di occuparsi della gestione del parco con un proprio ufficio. E’ prevista la costituzione di una Commissione di gestione che, tra l’altro, eserciterà attività di indirizzo, controllo e verifica, definizione dei programmi da attuare. Spetterà inoltre alla Commissione approvare i programmi pluriennali di intervento, il Programma annuale e il Regolamento per l’erogazione e gestione delle risorse economiche umane e strumentali e la sua attuazione, definire la previsione delle spese di gestione, da sottoporre alle Giunte dei Comuni convenzionati, nonché predisporre la relazione ed il rendiconto annuale, da sottoporre, per l’approvazione, sempre alle Giunte comunali.

La sede del Parco sarà nella Corte Bugatti, di proprietà del Comune di Gerre de’ Caprioli, così da incrementare la fruizione pubblica di questo contesto architettonico ed ambientale ampliando le occasioni di intrattenimento per turisti e visitatori. La struttura è stata infatti interessata da un recupero funzionale ed architettonico terminato nel 2014, promosso da Comunità Europea, Fondazione Cariplo, Regione e Provincia. La cascina, di antica costruzione, si trova a sud- est di Cremona, a circa 4 km dalla città. Il fiume Po dista solo 600 metri. La separano dal fiume il cavo Morta, con il suo argine, l’argine maestro ed una breve area golenale. Nelle immediate vicinanze si trova la foce del cavo Morbasco con l’impianto di sollevamento dell’acqua, per l’irrigazione, del Consorzio di Bonifica Dugali.

Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco  ricade oggi in parte nel territorio dei Comuni di Gerre de’ Caprioli,  Bonemerse, Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Stagno Lombardo, ed in parte nel territorio del Comune di Cremona per una superficie complessiva di 2369,33 ettari.

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