Cronaca

A Toledo consegnato il Premio Gherardo da Cremona

Cremona protagonista a Toledo del primo Premio Gherardo da Cremona per la promozione e la traduzione nel Mediterraneo. Il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti insieme al vicesindaco del Comune di Toledo in rappresentanza del sindaco Milagros Tolón, al rettore dell’Università di Castilla-La Mancha Miguel Angel Collado Yirrita, all’ex ministro spagnolo degli affari esteri Miguel Angel Moratinos, al direttore della Anna Lindh Foundation Athem Atallah ha premiato i vincitori del prestigioso riconoscimento nella suggestiva cornice del teatro Fernando de Rojas di Toledo. Sono stati insigniti del titolo internazionale Malika Embarek e Saleh Almani per la categoria traduttori rispettivamente riva nord e riva sud del Mediterraneo e la Fondazione Next Page e la Scuola di traduttori e interpreti di Beirut per la sezione istituzioni, rispettivamente riva nord e sud del Mediterraneo.

“Il nostro mondo – ha detto il sindaco Galimberti durante la cerimonia – oggi ha un gran bisogno di traduttori, persone che portano e trasportano le parole e le culture dal mondo che le ha generate ad un altro mondo. La politica oggi ha bisogno di parole vere e che contengono mondi di cultura. La politica ha bisogno di traduttori, il Mediterraneo ha bisogno di ponti tra culture e tradizioni diverse, un bisogno drammatico. La figura di Gherardo da Cremona è una figura illuminante che contribuì ad aprire il Rinascimento. Oggi abbiamo bisogno di un nuovo Rinascimento da costruire attraverso i nuovi traduttori. Per tutto questo oggi inizia un premio di valore storico”.

Il premio onorifico, promosso dalla Scuola di Traduzione di Toledo dell’Università di Castilla-La Mancha, con l’appoggio della Fondazione Re Abdul-Aziz di Studi islamici e umanistici di Casablanca in Marocco, il programma MED21, il Comune di Toledo e il Comune di Cremona, riconosce il significativo contributo di una persona e di una istituzione di un paese del nord e del sud del Mediterraneo nel campo della traduzione. Il riconoscimento è intitolato a Gherardo da Cremona, nato a Cremona nel 1441 e morto a Toledo nel 1187, uno dei maggiori traduttori medioevali di opere scientifiche dall’arabo al latino.

“Cremona – ha concluso il sindaco – è unita a Toledo da tante cose: anche noi siamo sede del patrimonio Unesco che è il nostro saper fare liutario. Oltre alla figura di Gherardo da Cremona, poi, ci unisce quella di Jannello Torriani, uno dei personaggi più emblematici e geniali del panorama scientifico e tecnico dell’Europa del Rinascimento, sulla quale l’anno prossimo Cremona allestirà una grande e innovativa mostra. Un evento che proverà ancora una volta ad unire l’Europa che è anche il significato profondo di questo premio. Cremona, infatti, ha una missione: essere città della pace da costruire attraverso quei traduttori di parole di significato che sanno unire mondi e unire popoli”.

Sulla mostra di Jannello Torriani inserita nel programma Cultura a Cremona 2016 con il titolo “Genius ex machina” (Museo del Violino, settembre 2016-gennaio 2017), il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti ha incontrato il vice ministro della Cultura del Governo di Castilla-La Mancha Jesus Carrascosa Sarinana, l’Ambasciatore italiano a Madrid Pietro Sebastiani e i responsabili del Museo di Santa Cruz di Toledo e della Fondazione Jannello Torriani di Madrid. Tutti gli interlocutori spagnoli hanno manifestato grande entusiasmo per il progetto e massima disponibilità a lavorare con il Comune di Cremona affinché il percorso storico, scientifico e di innovazione tecnologica “Genius ex machina” possa essere esportato nel 2017 a Toledo. La mostra su Jannello Torriani, abile fabbro ferraio, orologiaio di nomea universale, ingegnere idraulico geniale, matematico di corte e inventore acclamato, sarà la guida di una grande mostra che condurrà il visitatore fino alle origine della Modernità. L’esposizione sarà caratterizzata da oggetti provenienti da musei Europei e Statunitensi, apparati tecnologici all’avanguardia e percorsi urbani esterni allo spazio espositivo.

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