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Lgh-A2A: per il marketing il matrimonio è cosa fatta. ECCO LA TELEFONATA

Come testimonia una telefonata giunta in redazione, da noi registrata, gli operatori A2A stanno già procedendo a contattare i cremonesi, spacciando la fusione come già avvenuta e offrendo "contratti assolutamente vantaggiosi".

Mentre si attendono le risposte sulla proposta vincolante presentata da A2A a Lgh, in scadenza il 21 dicembre, su cui l’utility che fa capo a Cremona, Crema, Rovato, Lodi e Pavia avrebbe ora chiesto un approfondimento e nonostante tutte le obiezioni sollevate dall’opposizione, anche a livello parlamentare, sembra che la società bresciana si stia già portando avanti. Come testimonia infatti una telefonata giunta in redazione, da noi registrata, gli operatori del call center che si occupano del telemarketing per A2A stanno già procedendo a contattare i cremonesi, spacciando la fusione come già avvenuta e offrendo “contratti assolutamente vantaggiosi”.

“A2A ha acquisito il 51% di Lgh che per anni ha fornito energia elettrica e gas su Cremona e Provincia e adesso è diventata la prima produttrice di energia elettrica in tutto il Nord Italia” ha detto l’addetta al telefono. Peccato che in realtà la fusione è ancora in fase di accordo e a livello pratico non sia avvenuto nulla. “Abbiamo un consulente che abita a Cremona e che potrebbe venire da voi per farvi un preventivo” ha detto ancora l’operatrice.

Alla nostra domanda: “Ma quindi ora voi e Lgh siete la stessa cosa?”, l’operatrice risponde che “per il momento Lgh ancora, per il suo 49%, gestisce ancora delle cose per conto suo, ma per quanto riguarda la gestione del piano marketing dell’azienda, la rete elettrica, la rete del gas e prossimamente anche l’acqua, sono già in mano ad A2A”. Insomma, una telefonata che non racconta tutta la verità e che potrebbe indurre molti cittadini ad un salto nel buio, in quanto in realtà la trattativa non è ancora giunta a termine e neppure se ne conosce l’esito. A meno che l’azienda bresciana non dia ormai per scontato il buon fine dell’operazione, nonostante i dubbi sollevati da più parti. O che sia un tentativo di accaparrarsi più clienti possibili sulla piazza cremonese, che una volta firmati i contratti resterebbero tali anche se la fusione non andasse a buon fine.

Intanto sul fronte cremonese il Comune si sta muovendo, tanto che lunedì, nel corso del Consiglio comunale, il sindaco farà una comunicazione in merito al percorso di valutazione della partneship tra le due aziende.

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