La querelle politica su Cremona Solidale costata finora 1700 euro
Sono costate 1700 euro di denaro pubblico le ultime tre sedute della Commissione Vigilanza convocate dal presidente Marcello Ventura, per 'scavare' nella vicenda della sostituzione del direttore generale di Cremona Solidale. E' la somma dei gettoni di presenza per i consiglieri che hanno preso parte alle sedute del 17 settembre, 22 ottobre e del 3 novembre, la seconda delle quali neanche svoltasi.
Sono costate 1700 euro di denaro pubblico le ultime tre sedute della Commissione Vigilanza convocate dal presidente Marcello Ventura, per ‘scavare’ nella vicenda della sostituzione del direttore generale di Cremona Solidale. E’ la somma dei gettoni di presenza dovuti ai consiglieri che hanno preso parte alle sedute del 17 settembre, del 22 ottobre e del 3 novembre; la seconda delle quali tra l’altro andata deserta a causa della mancanza dei componenti di maggioranza, in polemica per il carattere strumentale (a loro dire) della convocazione. Nonostante la seduta fosse saltata e al suo posto si fosse svolta una conferenza stampa dello stesso Ventura, il pagamento ai consiglieri presenti era dovuto. Le prime due convocazioni erano costate 981,45 euro, con la presenza complessiva di 15 consiglieri comunali. La prima aveva visto la presenza come invitata (con facoltà di parola) della presidente del comitato donatori dell’ex Soldi Lidia Azzolini, che aveva sposato la causa di chi premeva (il centrodestra) per la riconferma del direttore Angelo Gipponi. La terza seduta inerente il tema, martedì 3 novembre, con la partecipazione di tutti gli 11 consiglieri e del nuovo d.g. Emilio Tanzi, è costata 719,73 euro.
Azienda al 100% del Comune di Cremona, Cremona Solidale è diventata dalla scorsa estate epicentro di scontro politico tra centrodestra e maggioranza a causa della decisione del nuovo Cda di prorogare varie volte il direttore uscente, Angelo Gipponi, e decidendo solo a metà giugno, a pochi giorni dalla scadenza della prima proroga, di indire una procedura selettiva pubblica per la scelta del successore. Dopo una riapertura di bando per effettuare un ampliamento dei titoli di accesso, la decisione finale è stata presa a fine agosto e il nuovo direttore, Emilio Tanzi, ha preso il suo posto il 1 ottobre. Come aveva preannunciato, il predecessore Gipponi ha fatto ricorso al Tar il 29 ottobre contro tutti gli atti che hanno portato alla nomina. Lo stesso Tanzi, ha relazionato sui suoi programmi di sviluppo di Cremona Solidale nell’ultima commissione del 3 novembre.