Radunata sediziosa in p. Fiume, tre del Kavarna a processo, un'assoluzione per le scritte sul muro della Capra Plasio
Tre esponenti del Kavarna affronteranno il processo con le accuse di radunata sediziosa per gli episodi avvenuti il 6 febbraio del 2014. Un'assoluzione per i reati di deturpamento e imbrattamento.
di Sara Pizzorni
Tre esponenti del centro sociale Kavarna affronteranno il processo la prossima settimana con le accuse di radunata sediziosa per gli episodi avvenuti il 10 febbraio del 2014. Quella sera era in corso in piazza Fiume una manifestazione regolarmente autorizzata indetta dal movimento di destra Casa Pound in commemorazione delle vittime delle Foibe. La difesa degli imputati ha fatto opposizione al decreto penale di condanna emesso a suo tempo dal giudice Guido Salvini che aveva visto Andrea Tronco, 33 anni, Alessandro Azzali, 34 anni, e Diego Bodini, 32 anni, tutti di Cremona, condannati ad una pena di 10 giorni di arresto convertiti in 2.500 euro di ammenda per la radunata sediziosa e per aver esibito uno striscione con la scritta “Azione diretta contro ogni fascismo”, lanciando a viva voce slogans nei confronti dei manifestanti autorizzati. L’avvocato Sergio Pezzucchi ha fatto opposizione, e i tre vanno quindi a processo. Il solo Andrea Tronco, per un altro episodio accaduto il 22 agosto del 2014, è stato invece assolto dalle accuse di deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Il 33enne è stato processato con il rito abbreviato, così come chiesto dalla difesa. L’imputato, insieme ad altre quattro persone non identificate, era stato accusato di aver imbrattato con una bomboletta di vernice spray nero il muro esterno di un’abitazione e quello della scuola elementare Capra Plasio, con la scritta: “Il fuoco della rivolta arde nei nostri cuori – No Tav liberi tutti – Fuoco alle galere”. “Dalle immagini delle telecamere”, ha spiegato il legale, “non è però stato possibile effettuare un riconoscimento”. Per Tronco, anche il pm aveva chiesto l’assoluzione.