Sospetto caso di meningite in un asilo del Casalasco, bambina ricoverata. Paura tra i genitori
Un sospetto caso di meningite ha messo in allarme tra giovedì sera e venerdì mattina i genitori dell'asilo di Roncadello. Tutti i bambini sono stati sottoposti dall'Asl ad apposita profilassi.
di Laura Bosio e Giovanni Gardani
RONCADELLO (CASALMAGGIORE) – Un sospetto caso di meningite ha messo in allarme tra giovedì sera e venerdì mattina i genitori dell’asilo di Roncadello, frazione di Casalmaggiore. Non è dato sapere con precisione se la bambina che ha manifestato i sintomi della meningite sia stata ricoverata all’Ospedale Maggiore di Cremona nella serata di mercoledì o nella giornata di giovedì, fatto sta che proprio giovedì sera attorno alle 21 è scattata la profilassi con un medico dell’Asl di Cremona che ha radunato genitori e bambini presso la scuola materna di Roncadello per somministrare medicinali e indicare le precauzioni del caso.
L’Azienda Ospedaliera di Cremona ha confermato che si tratta di un sospetto caso di meningite: gli esami ai quali la bambina colpita – ora ricoverata nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Cremona – è stata sottoposta dovrebbero togliere ulteriori dubbi e soprattutto chiarire se si tratti di una meningite virale oppure batterica. La situazione ha provocato un po’ di polemica da parte dei genitori dei bambini che frequentano la struttura scolastica di Roncadello, oltre una cinquantina gli iscritti. Questo perché da un lato i medicinali necessari per la profilassi non erano in quantità sufficiente per essere somministrati a tutti i bambini, tanto che alcune famiglie hanno dovuto aspettare che gli stessi flaconcini giungessero in dotazione alle farmacie della zona, sprovviste sul momento di questo medicinale che del resto, essendo specifico per questi casi particolari, non viene (per fortuna) utilizzato e venduto molto spesso.
Dall’altro lato, e questa è forse la polemica più forte, alcuni genitori hanno criticato la mancata chiusura dell’asilo di Roncadello nella giornata di venerdì. “Ci si chiede per quale motivo non sia stato ritenuto opportuno chiudere la scuola, in via precauzionale” dice in particolare una nonna “. E anche per quale motivo non si sia pensato di disinfestare l’ambiente”. Va detto infatti che la scuola resterà chiusa, per la festa del Patrono, che a Casalmaggiore e frazioni si celebra il 4 novembre, San Carlo, per diversi giorni, seguendo un ponte che abbraccia il weekend e arriverà appunto fino a mercoledì prossimo incluso. Di fatto lasciare aperta la scuola nella sola giornata di venerdì, soppesato il rischio, è stata considerata una scelta poco saggia: non a caso venerdì mattina un solo bambino, dei 55 iscritti, si è presentato all’asilo di Roncadello.