Cadde dal marciapiede sconnesso, chiede 5mila euro ad Aem Gestioni
Per una caduta dal marciapiede di corso Cavour, una donna di 73 anni ha sporto denuncia contro Aem Gestioni. Per quella vicenda, l’allora presidente Federico Zamboni è finito davanti al giudice di pace
di Sara Pizzorni
Per una caduta dal marciapiede di corso Cavour, una donna di 73 anni ha sporto denuncia contro Aem Gestioni. Per quella vicenda, l’allora legale rappresentante Federico Zamboni è finito davanti al giudice di pace Luciano De Vita. Ad Aem è stato chiesto un risarcimento di cinquemila euro. Il 18 agosto del 2014 verso le 19, Maria Luisa, insieme ad un’amica, stava percorrendo a piedi corso Cavour. Ad un certo punto è inciampata in una disconnessione presente tra una beola e l’altra del marciapiede, cadendo rovinosamente a terra. Alla scena, oltre all’amica, hanno assistito altri passanti, accorsi in aiuto di Maria Luisa. La donna era poi rientrata a casa sorretta dall’amica, ma dopo qualche giorno, accusando forti dolori al polso e al gomito, era stata accompagnata dalla figlia al pronto soccorso dove i medici le avevano riscontrato traumi al gomito, ad una mano e al polso, contusioni guaribili in otto giorni di prognosi. La donna ha sporto querela e si è rivolta all’avvocato Alessandro De Nittis. Nell’atto di costituzione di parte civile si legge che “il danno subito è imputabile all’imprudente e al negligente comportamento tenuto da Aem Gestioni nella persona del suo legale rappresentante Federico Zamboni, che ha omesso di provvedere ad una corretta manutenzione del marciapiede di corso Cavour, in particolare non facendo rimuovere l’insidia presente sul piano di calpestio dello stesso, e senza neppure aver apposto segnalazioni con appositi cartelli”. Il processo inizierà il prossimo 27 gennaio.