Dai migranti lettera di scuse per i disagi causati dalla protesta
Dai migranti una lettera di scuse per i disagi dovuti alla protesta inscenata in viale Trento e Trieste lunedì mattina. Mercoledì pomeriggio il direttore di Caritas Cremonese, don Antonio Pezzetti, e una delazione dei migranti accolti presso la Casa dell’Accoglienza di Cremona si sono recati in Prefettura e in Comune, dove hanno rispettivamente incontrato il capo di gabinetto Beaumont Bortone e il sindaco Gianluca Galimberti assieme all’assessore alla Trasparenza e Vivibilità sociale Rosita Viola: consegnata loro una lettera in cui viene espresso ringraziamento al territorio cremonese per l’accoglienza e ci sono le scuse per i disagi causati il 19 ottobre in città. C’è inoltre un appello contro la lunghezza delle pratiche burocratiche, nella speranza che possa essere concesso almeno un permesso per motivi umanitari.
“Desideriamo esprimere – si legge nel testo – un vivo ringraziamento alle varie comunità del territorio cremonese per la preziosa accoglienza ricevuta in questi mesi e ci scusiamo per i disagi causati dalla protesta di alcuni di noi lunedì 19”.
La lettera va avanti con una richiesta: “Sentiamo il bisogno di chiedere che i tempi per l’espletamento delle pratiche di richiesta di asilo politico siano più brevi di quelli attuali, per molti di noi davvero difficili da sopportare”.
Il documento si conclude con un appello affinché nei casi in cui non viene concessa la protezione internazionale, possa essere riconosciuto un permesso per motivi umanitari: “Facciamo infine appello al Governo e a tutte le istituzioni italiane perché anche a coloro che non ottengono una delle forme di riconoscimento della protezione internazionale, possa essere riconosciuto un permesso per motivi umanitari, tenendo conto delle gravi situazioni interne dei nostri paesi di origine e della volontà di poterci integrare in Italia per sostenere le nostre famiglie”.
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