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Galassia Lgh, a Pavia arrestato l'ex contabile di Asm I bresciani di Cogeme rinnovano il cda

La sede di Asm Pavia (tratta da La provincia Pavese).

Notizie cattive e buone per la compagine di Lgh e per la precisione da Pavia e da Rovato, dove hanno sede due delle aziende di servizi pubblici azionisti della holding con sede a Cremona in zona Fiera, in trattativa con A2A per un’eventuale fusione. Da Pavia la notizia peggiore, relativa ad una faccenda di ammanchi di cassa che ovviamente nulla ha a che fare con la partita Lgh – A2A, ma che complica la situazione per la dirigenza pavese. Lunedì è stato arrestato l’excapo contabile di Asm Pavia, Pietro Antoniazzi, con l’accusa di peculato, nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza partita da un esposto della stessa Asm che nei mesi scorsi aveva riscontrato un ammanco nei conti di 1,6 milioni di euro. Nell’esposto si faceva cenno ad alcuni assegni che risultano emessi da Asm Pavia e intestati al Comune che però, non sono mai giunti a destinazione. Dalle verifiche successive era emerso che l’Iban del conto sul quale erano stati versati non corrispondeva a quello del Comune, che peraltro utilizza un conto di tesoreria. Di ieri, lunedì 19 ottobre, la notizia dell’arresto dell’ex contabile Pietro Anotniazzi, sostituito nelle sue finzioni dal nuovo direttore generale Claudio Tedesi. Come riporta il quotidiano “La provincia pavese, “risulta, in particolare, che nella banca piacentina a cui è collegato l’Iban di alcuni pagamenti ci sia un conto a nome di Asm Pavia e non del Comune, che è invece solo il destinatario fittizio dei versamenti partiti dalla società di via Donegani. Tredici note di credito, con importi che oscillano tra i 100mila e i 120mila euro, finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti dopo l’esposto presentato da Asm Pavia”.

A Rovato, invece, la cittadina bresciana capofila dei comuni azionisti di Cogeme (che detiene la maggioranza relativa di Lgh), si è sbloccato il non semplice rinnovo dei vertici, con la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione. I soci hanno trovato l’accordo su Giuseppe Mondini, 42enne avvocato di Erbusco, inserendo il candidato più ‘papabile’ ma anche contestato (Giulio Centemero, proposto dai comuni di Rovato e Cazzago) come consigliere delegato. Il nuovo Cda è costituito oltre che da Mondini e Centemero, da Maurizio Giannotti, avvocato rovatese, Simona Troncana, dirigente del comune di Pontoglio, ed Ezio Codenotti, presidente del collegio sindacale in carica in questi anni.
Dunque sembra essere definito lo scacchiere che dovrà decidere le sorti di Lgh, ossia se proseguire sulla strada aperta da A2A, con cui sono in corso trattative per l’eventuale acquisizione. Il 6 novembre è la data della ulteriore proroga che si sono date le due società per esaminare la proposta.
Tornando a Cogeme, come riporta oggi il quotidiano ‘Bresciaoggi’, “l’ultimo bilancio della gestione di Dario Fogazzi, che aveva distribuito la metà degli utili previsti, aveva provocato, dopo l’approvazione, la contestazione della maggioranza che ha deliberato di prelevare un milione dalle riserve per poter mantenere gli impegni dei propri bilanci. Tra i problemi che il nuovo Cda deve affrontare c’è senz’altro il rapporto con Lgh, di cui Cogeme detiene la maggioranza relativa. Per la società controllata, che ha sede a Cremona, il problema maggiore sembra essere il debito della municipalizzata di Cremona che dovrebbe ammontare ad oltre 35 milioni a Lgh”.

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