Economia

150mila euro per la Fiera sono troppi Il Consorzio Agrario potrebbe disertare

Rischia di esserci una clamorosa defezione alla prossima Fiera Zootecnica Internazionale di Cremona prevista dal 28 al 31 ottobre. E’ quella del Consorzio Agrario Provinciale di Cremona che ha minacciato di non essere presente se la Fiera non rivedrà le tariffe del tradizionale stand del Consorzio Agrario. Secondo quanto riferito nel corso dell’ultimo consiglio del Consorzio, la cooperativa dovrà versare 150mila euro per lo spazio a sua disposizione. Una cifra decisamente importante ma suggellata da un contratto pluriennale sottoscritto dal direttore uscente (Nolli) con la Fiera. Su quella cifra si è instaurato un autentico braccio di ferro tra il consiglio della Fiera e il consiglio del Consorzio guidato da Paolo Voltini. Il Cap (Consorzio Agrario Provinciale) ritiene quella cifra assolutamente spropositata per quattro giorni di manifestazioni ed ha proposto un accordo alla metà di quanto sottoscritto dall’ex direttore. La Fiera pare non abbia intenzione di fare nessuno sconto a quanto sottoscritto ed è pronta a far valere il contratto già stipulato anche in sede giudiziaria. Insomma un autentico braccio di ferro a cui non è certamente estranea la lotta tra la Coldiretti (la cui lista ha vinto per la prima volta le elezioni al Consorzio) e la Libera Associazione degli Agricoltori attualmente commissariata ma il cui ex presidente Antonio Piva è stato rieletto al vertice della Fiera da cui si è dimesso proprio in queste ore l’ex presidente del Consorzio Agrario Ernesto Folli.
Insomma mancano quindici giorni alla Fiera e se i mediatori in campo non otterranno risultati la settantesima edizione della manifestazione zootecnica dovrà fare a meno della storica presenza del Consorzio Agrario Provinciale che nel 2016 festeggerà i 120 anni di vita.

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