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Accorpamenti Prefetture e Questure, la rassicurazione del ministro Madia

Foto Sessa

madia-ddE’ intervenuta anche sul tema degli accorpamenti delle Questure, il ministro Marianna Madia, presente a Cremona al teatro Monteverdi nella serata di giovedì. E lo ha fatto con una rivelazione inaspettata: nessuno ha parlato di voler accorpare le Questure. Non vi sono neppure delle proposte formali di questo tipo. “C’è solo la necessità, da parte del ministro degli Interni, di mettere in atto una norma del Governo Monti sulla spending review, ma si sta cercando di farlo senza perdere importanti punti di riferimento territoriali”, ha evidenziato il ministro, negando quello che da settimane i sindacati stanno paventando.
Ad aprire la serata è stato il segretario del Pd Matteo Piloni, che ha dato il proprio benvenuto al ministro, insieme al presidente della Provincia Carlo Vezzini, al sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, alla collega di Crema Stefania Bonaldi, al primo cittadino di Gerre de Caprioli Michel Marchi.
“Nella riforma della pubblica amministrazione c’è un filone importante, che è quello di una maggior semplicità amministrativa – ha evidenziato Madia, proprio rispondendo alle perplessità di Marchi -. Vogliamo uscire dall’inefficienza che oggi spesso colpisce i cittadini. La ragione delle nostre azioni non è mai una ragione di spending review: vogliamo uno Stato che sia più accessibile. Ciò detto, quel disegno che sta nella riforma, di costituzione di uffici territoriali dello Stato, deve dialogare con l’esigenza di attuare ancora una vecchia norma del Governo Monti da parte del ministero degli Interni. Ma non c’è stata alcuna proposta formalizzata dal Governo sull’accorpamento di alcune Prefetture. Non vogliamo tagliare Prefetture, Questure e presidi dei vigili del fuoco, ma abbiamo l’ambizione di fare una riforma dello Stato molto più strategica, nell’ottica di migliorare l’efficienza”.
Un altro tema forte è stato quello della riforma delle Province. Tema su cui il presidente Vezzini ha espresso tutte le sue preoccupazioni e perplessità: “In una road map che il Governo ha dato dobbiamo ancora capire chi fa cosa. Le Regioni hanno legiferato in maniera differente e credo che questo non aiuti ad avere uniformità”.
Il ministro a questo proposito ha voluto sottolineare come “La filosofia della legge Delrio vada proprio in questa direzione” e che oggi sia assolutamente necessario fare chiarezza sulle competenze”. Il ministro ha anche evidenziato come la priorità vada ai dipendenti: “Ora abbiamo bloccato le assunzioni a tutti i livelli della pubblica amministrazione per dare priorità alla ricollocazione dei dipendenti delle province. Che non perderanno il posto di lavoro ma vedranno valorizzate le proprie competenze, in altri enti”.
Altro tema, introdotto dal sindaco Marchi, è l’abolizione della Tasi e il rischio che le risorse destinate ai Comuni siano destinate a calare sempre più. Ma anche un patto di stabilità “che ci sta mettendo nelle condizioni di avere centinaia di migliaia di euro nel cassetto, soldi dei cittadini, che non possiamo spendere”.

Laura Bosio

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