Cronaca

Assalto al salumificio Arresti convalidati Due restano in carcere

Nella foto, i tre arrestati in tribunale

AGGIORNAMENTO – In tarda mattinata i tre arrestati nell’ambito dell’operazione sui maxi furti di generi alimentari sono comparsi davanti al giudice Francesco Sora per essere processati per direttissima. Il loro legale d’ufficio, però, ha chiesto i termini a difesa per fare in modo che gli atti possano essere meglio studiati dal difensore di fiducia che subentrerà, e quindi il processo è stato aggiornato. Intanto il giudice ha convalidato l’arresto per tutti. Per quanto riguarda le misure, Mario Sciarappa e Savino Loberto restano in carcere a Cremona, mentre Michele Arcangelo Gaudiano, 26enne nato a Foggia ma residente a Cremona, va ai domiciliari a Foggia.

Stavano tornando da un colpo in Veneto non completamente andato a segno, due dei cinque arrestati cremonesi nell’ambito dell’operazione sui maxi furti di generi alimentari coordinata dalla Questura di Modena che complessivamente ha indagato 11 persone (leggi qui). Per Mario Sciarappa, Savino Loberto e un terzo complice le manette sono scattate al casello di San Felice all’una di notte tra il 23 e 24 settembre, dove la squadra mobile di Cremona li stava aspettando. Nelle ore precedenti, infatti, i contatti tra le forze dell’ordine del Nord Italia avevano consentito di capire che parte della banda stava per mettersi all’opera, in particolare in un magazzino di un salumificio in provincia di Venezia. Proprio la sera del furto gli investigatori della mobile di Cremona hanno allertato i carabinieri della provincia di Venezia, che effettivamente, una volta sul posto, hanno accertato che il colpo era stato commesso.

Insieme ai due soggetti già identificati nell’indagine modenese e destinatari di custodia cautelare, c’era una terza persona che non risultava essere tra gli indagati dell’inchiesta principale: si tratta di Michele Arcangelo Gaudiano, con precedenti, anch’egli arrestato.

Una banda organizzata e specializzata, come confermato dal dirigente della squadra mobile di Cremona Nicola Lelario questa mattina in conferenza stampa, ma che questa volta non ha centrato l’obiettivo. Sicuramente disturbati dall’allarme, i malviventi sono riusciti ad impadronirsi ‘solo’ di 4000 euro dal fondo cassa, parte dei quali sono stati rinvenuti nella macchina bloccata a San Felice. Dal magazzino risultano sottratti anche generi alimentari del valore di 1000 euro tra carne e salumi. Gli investigatori sono certi che la banda si fosse presentata al magazzino a bordo di due auto. Una è stata fermata al casello di Cremona dalla polizia con a bordo i tre malviventi. Ora è caccia ai complici che viaggiavano sulla seconda vettura. Nell’auto dei tre arrestati è stato trovato un ricco campionario di oggetti funzionali ai furti: telefoni cellulari con schede dedicate, attrezzi atti allo scasso, pile, rice trasmittenti, disturbatori di frequenze. Anche un navigatore che riportava come ultime destinazioni la città di Cremona e il magazzino in provincia di Venezia, mentre  tutte le precedenti destinazioni erano state cancellate.

Ancora in fase di accertamento l’entità dei furti compiuti in provincia di Cremona attribuibili alla banda e la loro partecipazione ai colpi ai danni della Vergani (maggio 2015) e del magazzino frigorifero di Castelvetro piacentino (luglio 2015).

La conferenza stampa del dirigente della Questura Lelario (foto Sessa)

Sara Pizzorni

Giuliana Biagi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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