Biglietto ridotto al museo per i visitatori de 'L'Arte e torchio'
I visitatori della VIII Rassegna internazionale di Incisione “L’Arte e il Torchio”, che si terrà al Centro culturale di Santa Maria della Pietà dal 27 settembre al 1° novembre 2015, avranno la possibilità di entrare al Museo Civico “Ala Ponzone” con biglietto a prezzo ridotto. La rassegna “L’Arte e il Torchio” è un’iniziativa culturale di alto profilo che si svolge con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona.
La Giunta comunale ha pertanto ritenuto opportuno collegare questo evento al percorso espositivo del Museo Civico, con l’obiettivo di diffondere e incentivare la conoscenza del patrimonio storico e artistico cittadino, rafforzando nel contempo il legame tra il Sistema Museale e la cultura contemporanea. I visitatori dell’ottava Rassegna Internazionale di Incisione “L’Arte e il Torchio” riceveranno un apposito coupon che permetterà loro di usufruire di questa opportunità.
Mostra di punta dell’ottava Rassegna L’Arte e il Torchio 2015 / Art and the Printing Press, che ha acquisito grande prestigio in ambito internazionale, sarà l’esposizione intitolata L’Europa nel segno /Engraving in Europe, che presenterà, dal 27 settembre al primo di novembre 2015, al Centro Culturale di Santa Maria della Pietà a Cremona, settanta fra i più significativi artisti grafici contemporanei in rappresentanza dei 28 Paesi dell’Unione europea. Gli autori, da uno a 5 per nazione (gli italiani sono una quindicina) sono stati invitati da una apposita commissione composta da studiosi e artisti italiani e stranieri. L’inaugurazione ufficiale è in programma il 27 settembre, alle ore 16.30.
L’iniziativa, inserita nel programma Cremona per Expo, è stata presentata il 21 settembre alla presenza il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, l’ideatore e curatore della rassegna, Vladimiro Elvieri, e la critica d’arte Donatella Migliore; essa ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, della Pro Loco di Soncino e dell’Aie (Associazione italiana Ex libris), e l’apporto di sponsor privati.
“Questa mostra – ha esordito il sindaco Gianluca Galimberti – apre un fine anno ricco di esposizioni, oltre che di altri importanti appuntamenti e manifestazioni per la nostra città, eventi che portano molti turisti. Siamo città del saper fare su cui Cremona è posta e trasforma i suoi frutti creando violini, cibo ricco di gusto e salute. Siamo la città del saper fare raccontato da questa mostra, un saper fare antico di un’arte preziosa che chiede a tutti gli artisti del mondo di portare la loro creatività e di unirla qui a Cremona, rendendo la nostra città, ancora una volta, sempre di più città europea. Da qui la scelta dell’Amministrazione di investire su questa mostra di così ampio respiro”.
“L’intento della manifestazione – come ha spiegato l’ideatore e curatore Vladimiro Elvieri – è promuovere e valorizzare un’arte che ha avuto in Europa i suoi più importanti sviluppi: la calcografia è nata infatti in Germania e in Italia nella seconda metà del XV secolo. Con l’avvento delle nuove tecnologie digitali, parlare di incisione manuale, sembra anacronistico, tuttavia, se consideriamo gli aspetti legati alla espressività e alla creatività, possiamo dire che la manualità, ossia l’artigianalità, oggi, sta ancora alla base di questo genere di esperienza artistica, così strettamente connessa alla conoscenza delle materie e così ricca di affascinanti ed innumerevoli possibilità di interpretazione del mondo e della propria interiorità. La Poesia non cresce attraverso il progresso tecnologico”.
“La Rassegna – ha proseguito Elvieri – con l’ausilio di un comitato scientifico internazionale, offre la possibilità di un approfondimento dei temi della contemporaneità visti attraverso l’immaginazione, la creatività e lo spirito critico, spesso premonitore, degli artisti, in un momento in cui le ferree leggi dell’economia di mercato determinano gli indirizzi e gli equilibri di un’Europa tutt’altro che coesa, nel nome di un progresso denso di contraddizioni, e dove, in un passaggio davvero epocale, il rapporto uomo/natura è stato sostituito da quello uomo/tecnica. Noi crediamo che la cultura e l’arte possano costituire ancora dei valori fondanti di una comunità e motivi di crescita intellettuale e sociale di un popolo”.
Riguardo alla scelta dei partecipanti, ci si è indirizzati verso quegli autori che, in anni recenti, si sono confrontati in ambito internazionale, sovente protagonisti alle più importanti biennali e triennali d’arte grafica, esprimendo, attraverso le tecniche incisorie più tradizionali o con nuovi metodi, un alto grado di creatività e di innovazione. Le opere in mostra, due per artista., tra cui autentici capolavori dell’incisione originale, non sono vincolate come in precedenza alle piccole dimensioni, ma sono di medio e di grande formato, da un minimo di 50 x 70 cm a un massimo di 200 x 110 cm per foglio, lasciando così maggiore libertà di espressione agli artisti, sia nella gestualità operativa che nella definizione spaziale delle immagini, realizzate in anni recenti con tecniche incisorie calcografiche (puntasecca, bulino, maniera nera, acquaforte, acquatinta, ceramolle, carborundum, collografia) o a rilievo (xilografia, linoleografia) o con tecniche combinate.
La gran parte degli artisti invitati donerà una o entrambe le opere in mostra, per un totale di 124, che andranno ad arricchire la Collezione internazionale di Incisione e d’arte grafica del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo civico “Ala Ponzone” di Cremona, oggi fra le più importanti del settore in Italia (sono circa 1800 i lavori donati da importanti artisti di ogni parte del mondo nell’ambito delle otto rassegne de L’Arte e il Torchio), con l’augurio che possa presto venire parzialmente esposta a rotazione, per una maggiore visibilità e valorizzazione di un patrimonio artistico e culturale di notevole qualità.
Accanto all’ Esposizione europea verrà allestita la mostra Incisione italiana under 36 / Italian engraving under 36, sulla quale si è soffermata la critica Donatella Migliora che l’ha seguita in prima persona, riproposta ogni quattro anni nell’ambito della Rassegna, comprendente una quarantina di opere incisorie recenti realizzate da venti giovani artisti provenienti da varie regioni, già dotati di raffinata tecnica e di qualità poetiche ed espressive che nulla hanno da invidiare ai più quotati maestri. Le opere in mostra evidenziano aspetti dell’incisione italiana oggi, con elementi legati alla tradizione, quanto al rinnovamento e al superamento della stessa.
La Rassegna si avvale inoltre, come negli anni passati, della collaborazione del Museo della Stampa di Soncino, divenuto da tempo un punto di riferimento importante per l’arte dell’incisione e per la storia della tipografia, che accoglierà una preziosa raccolta di circa 120 ex libris internazionali e piccola grafica, dal titolo Nutrire il corpo, nutrire la mente /To feed the body, to feed the mind, ispirata al tema di Expo 2015, curata da Mauro Mainardi, presidente dell’AIE, composta da due sezioni, una storica, e l’altra con ex libris dedicati allo stesso Museo della Stampa di Soncino.
Il tradizionale Laboratorio didattico allestito a Cremona per tutto il tempo dell’esposizione, svolgerà, ancora una volta, un ruolo determinante per la conoscenza dei metodi legati alle tecniche dell’incisione antica e contemporanea. Gli appassionati, ma soprattutto gli studenti delle scuole medie e superiori, avranno la possibilità, su prenotazione, di usufruire di lezioni teoriche e pratiche, durante le quali essi stessi potranno realizzare un’incisione originale d’arte con metodi diretti, cioè senza l’ausilio di acidi, che sarà stampata in bianco e nero o a colori su carta mediante il torchio calcografico manuale. Alcuni video riguardanti l’incisione del ‘900 e i suoi maestri, saranno fruibili alla visione.
Accompagna la Rassegna un catalogo generale bilingue (italiano-inglese) contenente la riproduzione a colori di un’opera per ciascun artista, con testi di Gianluca Galimberti, Renzo Margonari, Vladimiro Elvieri, Donatella Migliore, Mauro Bodini, Mauro Mainardi, completo di schede riguardanti le principali tecniche incisorie, che comprende in totale 173 artisti di 30 paesi con 295 opere in mostra.
L’INIZIATIVA COLLATERALE
In programma, come evento collaterale, L’esposizione di incisori latinoamericani contemporanei, che verrà ospitata nella Sala degli Alabardieri del Comune di Cremona dal 23 settembre al 4 ottobre, porta a considerare, come suggerisce il titolo, la qualità poetica del fare, per mezzo di un linguaggio che agisce in profondità e che va a dare concretezza ai sogni.
La mostra, curata da Vladimiro Elvieri, organizzata dall’Associazione Latinoamericana di Cremona (Alac) con il patrocinio del Comune di Cremona, presenta una quarantina di opere in cui, non solo si identificano i caratteri costitutivi delle varie culture ma, soprattutto, attraverso le personali ricerche ed esperienze, si rinnova quella tradizione che, nel continente latinoamericano, ha visto l’incisione svolgere un ruolo non secondario nella storia delle arti plastiche.
Ventiquattro gli autori invitati, conosciuti e apprezzati in campo internazionale, provenienti da Argentina, Cile, Perù, Messico, Colombia e Panama, anche se alcuni di essi vivono stabilmente da tempo in Italia e in Europa, con incisioni realizzate con tecniche a rilievo, come la xilografia e la linoleografia, e calcografiche, quali l’acquaforte, l’acquatinta, la puntasecca, il bulino, la maniera nera, la ceramolle, la collografia, molte delle quali donate all’ALAC per la costituzione della nuova collezione d’arte grafica. Tali lavori testimoniano, ancora una volta, della vitalità di un’arte che rappresenta un importante aspetto della ricerca artistica contemporanea che merita di essere conosciuto e valorizzato perché in grado di esprimere insieme intimi sentimenti umani e valori culturali universali.
Successivamente la Mostra sarà trasferita nella sede dell’ALAC, dando la possibilità alle scuole di svolgere, durante la settimana, dei laboratori di narrazioni animate e laboratori espressivi, in particolare di monotipia, organizzati da TiConZero. Nel fine settimana, sempre per i bambini, si terrà un laboratorio creativo dedicato al “Dia de la Resistencia Indigena” con l’utilizzo di tecniche pittoriche e di trasferimento d’immagini.
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