Cronaca

Pizzighettone: i leoni del ponte sull'Adda torneranno a nuovo

Sono iniziati in questi giorni i lavori di restauro conservativo dei due leoni lapidei che da qualche secolo vigilano l’ingresso di Pizzighettone dal ponte Trento e Trieste, nei pressi della Torre del Guado. Due monumenti simbolo del borgo risalenti alla dominazione austriaca, da anni incondizioni di degrado e incuria, che torneranno presto agli antichi splendori. Con in più la nota positiva che i lavori rappresentano un positivo esempio di sinergia e di collaborazione tra enti ed associazioni locali senza scopo di lucro, finalizzata al recupero, alla salvaguarda e alla valorizzazione del locale patrimonio storico artistico. Da una parte infatti ci sono il Gruppo Volontari Mura Pizzighettone onlus, promotore e coordinatore di progetto, e il Lions Club Pizzighettone Città Murata che sostengono finanziariamente l’intervento del valore di circa 10 mila euro investendo in questo progetto parte degli introiti delle rispettive rassegne gastronomiche ‘Fasulin del’òc cun le cudeghe’ e ‘La tripa de San Basian’; dall’altra c’è la Scuola di Restauro di CrForma di Cremona i cui dirigenti – il preside Gian Carlo Ferrari e la dirigente Paola Brugnoli – hanno accolto di buon grado la proposta di collaborazione che chiama in campo proprio la scuola a cui sono affidati la direzione lavori, il coordinamento tecnico ed operativo nonché l’importante e delicato lavoro di restauro vero e proprio a cui stanno lavorando ex studenti ed insegnanti.

‘Si tratta di un intervento di restauro conservativo che avrà ricadute benefiche anchesull’aspetto estetico’ puntualizzano i responsabili della scuola cremonese. Al lavoro sui ponteggi ci sono l’insegnante della scuola di restauro, Santo Carniti e le ex allieve Sara Migliorini e Lorenza Tamborini (quest’ultima si aggiungerà da lunedì 21 settembre). L’intervento prevede la pulizia completamente manuale da licheni e spore che col tempo si sono avvinghiati alla superficie dei due monumenti in arenaria, a cui seguiranno trattamenti specializzati per l’eliminazione degli infestanti e la pulitura definitiva, per passare quindi alla stuccatura e al consolidamento che garantirà la durata nel tempo. Per sostenere il costo non indifferente dell’opera ci si è mobilitati anche sul fronte della ricerca degli sponsor che potranno promuovere le rispettive attività sulle impalcature del cantiere. ‘C’è chi ha già aderito. Qualche spazio di visibilità c’è ancora per chi volesse aderire ora per contribuire alla valorizzazione dei nostri monumenti’, puntualizza il presidente del Gruppo volontari mura, Marco Belviolandi. Molto dipenderà dalle condizioni climatiche ‘ma i lavori saranno sicuramente conclusi prima dell’inizio della 23^ Fasulin de l’òc cun le cudeghe (30-31 Ottobre e 1 Novembre edi nuovo 6-7-8 Novembre 2015), durante la quale ogni anno si raccolgono fondi che vengono poi completamente reinvestiti sul patrimonio storico architettonico locale’, aggiunge il vice presidente, Sergio Barili. L’idea di restaurare i due monumenti risale a diversi anni fa, durante l’amministrazione del sindaco Pierantonio Ventura, quando era stato affidato il progetto alla società specializzata ArcheoEd, poi approvato dalla Soprintendenza e quindi rinchiuso nei cassetti in attesa di trovare finanziamenti. Oggi arrivati dalle due associazioni locali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...