Due anziane raggirate e derubate, Questura: 'Attenzione, ecco i consigli'
Due anziane sono state raggirate e alleggerite di denaro e beni per centinaia di euro lunedì mattina. Due casi diversi, in via Aquileia e via Genala, nel giro di 45 minuti, fra le 9,45 e le 10,30. Nel primo caso due persone in abiti civili si sono spacciate per agenti della polizia municipale e sono riusciti a entrare nell’abitazione della vittima. Mentre uno dei due, con la scusa di un controllo, ha intrattenuto la signora, l’altro è riuscito a far sparire 600 euro in contanti e oggetti in oro. Nel secondo caso, invece, due uomini hanno avvicinato un’anziana per strada dicendo di essere amici del figlio e di essere lì per effettuare una consegna di oggetti di valore. La malcapitata, colta alla sprovvista, li ha fatti entrare e ancora una volta mentre uno degli uomini ha distratto la cittadina, l’altro ha messo le mano su 100 euro e un anello d’oro. Solo successivamente, insospettita, l’anziana ha chiamato il figlio, che ha negato qualsiasi rapporto con le persone in questione. Ma ormai i malviventi erano lontani. Potrebbero aver agito le stesse persone sia in via Aquileia che in via Genala.
Dalla Questura invitano la cittadinanza “a prestare la massima attenzione”: in caso di presunti agenti in borghese è necessario chiedere l’esibizione del distintivo ed è anche possibile contattare gli uffici competenti (ad esempio il Comando dei vigili in caso di presunti agenti della polizia municipale o la Questura in caso di presunti poliziotti) per avere conferme sull’identità degli operatori. In casi come quello dei presunti amici del figlio, viene consigliato di effettuare personalmente e immediatamente, senza aspettare, verifiche sulla veridicità di quanto viene presentato, senza fidarsi di telefonate effettuate dagli sconosciuti, che potrebbero utilizzare un complice per simulare una telefonata di rassicurazione.
Michele Ferro
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