Cronaca

Scure sulla sicurezza, anche Piazzoni (Sel) contro gli accorpamenti

Anche Sinistra, ecologia e libertà prende posizione sul progetto del Governo di accorpare a Mantova Prefettura, Questura e Comando dei vigili del fuoco, lasciando a Cremona sedi subordinate a quelle mantovane. “E’ stupefacente come il Governo proceda con scelte di riorganizzazione dell’articolazione territoriale dello Stato senza aver minimamente provveduto ad aprire un dialogo con i territori e con gli enti di governo locale che di quei territori fanno parte. Sel aveva già criticato il modo in cui il Governo stava conducendo la riorganizzazione delle funzioni delle province, che riteniamo confusa, inefficace e pasticciata, e a questo quadro il Governo vuole ora aggiungere ulteriore confusione ed inefficienza con scelte sbagliate e controproducenti”. E’ il commento del coordinatore provinciale Gabriele Piazzoni.

“L’annunciato accorpamento delle Prefetture, delle Questure e dei Comandi dei vigili del fuoco è una scelta errata e molto pericolosa per la sicurezza dei cittadini e per l’esercizio delle funzioni basilari dello Stato – prosegue – . Se si vuole ridiscutere il ruolo e le funzioni delle Prefetture, possibilmente collegandole ed armonizzandole con la riforma delle provincie può essere una buona cosa, che potrebbe aiutare ad uscire dal pantano nel quale sono piombati tutti i livelli di governo provinciali del paese, il problema è che il Governo sta mantenendo intatte le disfunzioni o le impostazioni anacronistiche del ruolo delle Prefetture senza provvedere minimamente alla loro riorganizzazione, ma solo ad una loro riduzione di numero”.

“Stupisce ancor più profondamente, e si tratta di una scelta grave, la decisione di accorpare Questure e Comandi dei vigili del fuoco, il controllo del territorio è una cosa seria, e non si può pensare di distruggere con un tratto di penna le istituzioni primariamente incaricate della sicurezza dei cittadini e del controllo e vigilanza del rispetto delle leggi – conclude Piazzoni -. Fatta in questo modo non è una riorganizzazione, è solo un taglio brutale, e per giunta poco incisivo dal punto di vista economico, che rischia di compromettere in modo irrimediabile la sicurezza dei cittadini e la capacità delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco di provvedere in modo efficace e completo alla sicurezza dei cittadini e al presidio del territorio. Per questo, saremo assieme alle altre forze politiche, sindacali e agli enti pubblici che vorranno schierarsi a difesa dei cittadini e dei servizi dedicati alla loro sicurezza creando un fronte unitario contro questa decisione del Governo Renzi che espone a gravi ripercussioni il territorio della provincia di Cremona”.

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