Cronaca

Ztl e nuove aree sosta, sostenitori e detrattori scatenano la polemica

Uffici comunali alle prese con un continuo aggiornamento delle delibere per  il progressivo adeguamento della ztl e delle nuove aree sosta al Piano della Mobilità entrato nel vivo dal primo settembre in centro storico. Da un lato tecnici e amministratori stanno ascoltando le critiche  / suggerimenti (quelle da via Robolotti – Aselli, ad esempio); dall’altro è evidente che la fretta di far partire l’innovazione ha prodotto distorsioni della situazione attuale che stanno scontenando un po’ tutti, commercianti e anche qualche residente, categoria alla quale sono stati riservati le aree sosta all’interno della ztl, ma molte meno appena al di fuori di essa.

Di contorno, fioccano le dichiarazioni e le prese di posizione politiche.  Difesa ad oltranza delle scelte del’amministrazione Galimberti da parte del centrosinistra; bordate contro da parte degli esponenti di centrodestra.

“Il problema della ZTL è un grosso problema – afferma il consigliere di Fratelli d’Italia Marcello Ventura – perché in un sol colpo si scontenta tutta la città, i residenti, i negozi che perdono clienti, i clienti stessi che non sanno più dove parcheggiare, i fornitori che non sanno come, quando e dove consegnare, gli anziani, i disabili. L’amministrazione si nasconde come sempre dietro dei comunicati stampa senza mai prendere una posizione precisa ma restando sempre nel vago: ‘Garantiamo e garantiremo chiarimenti e informazioni per tutti’. Quando, come? Nel frattempo procedono a testa bassa noncuranti del parere di nessuno, però promettono che ascolteranno. Paradossale è il caso di via Robolotti e via Aselli, dove il caso è costretto a ritornare in giunta causa raccolta firme dei residenti. Un continuo fare e disfare, ordinanze e delibere, perdendo tempo senza lavorare concretamente. E questo perché non esiste una vera idea, un vero studio di quello che si vuole fare, ma soltanto una ossessione ideoligica che crea malcontento a tutti. Tranne ai centri commerciali (vedi ipercoop) che approfittano di queste volute indecisioni per moltiplicare la clientela. Destinare un uomo della polizia locale ad ogniaccesso della ZTL per dare informazioni, credo che comporti dei costi in più che ricadranno sui cittadini. In tutto questo bailamme, la più confusa ed ideologica è l’Assessore Manfredini Alessia … La situazione più incredibile e incresciosa riguarda la categoria dei taxisti. Per poter portare un cliente negli alberghi o altro esercizio della ZTL (piazza Pace, largo Boccaccino, corso Mazzini) devono obbligatoriamente chiamare un numero verde, ammesso che risponda, per avere l’autorizzazione ad entrare e devono segnalare nome e cognome dei trasportati. Il KGB forse rispettava di più la privacy di questa amministrazione!
Ma i taxi non svolgono servizio pubblico?”.

In precedenza (vedi lettera nella rubrica) aveva affrontato gli stessi argomenti Federico Fasani, consigliere Ncd: “Si procede a colpi disarticolati per tentare di contenere la vorace ideologia pseudoambientalista che vorrebbe vedere inghottite dalla crosta terrestre tutte le automobili a favore di una visione della città impossibile e grottesca. Mentre gli amministratori giocano a fare i tecnici rimediando figuracce a più non posso, Cremona è sotto l’attacco di una azione illogica ed iresponsabile, partorita da qualcuno che non ha la minima idea delle esigenze dei cittadini ma si diverte a giocare con la loro pelle, la loro pazienza e con i loro soldi.Intanto soffrono tutti: i residenti che vagano alla ricerca dei posti per le loro automobili, i negozi che perdono clienti, i clienti che non possono certo parcheggiare al foro boario per recarsi a piedi a comprare 5 panini, i fornitori che non possono consegnare merci, gli anziani, gli utenti deboli e tutti quelli che non riescono o non vogliono sottostare al tentativo retorico e totalitario di imporre l’uso della bicicletta.L’unica linea di autobus che attraversava il centro è stata soppressa a scapito degli utenti tendenzialmente anziani che la utilizzavano”.

A cui risponde oggi Stefania Telli, consigliere di Fare Nuova la Città: “Non sappiamo per quale città sia transitato il Consigliere Fasani in questi giorni, ma certamente quella descritta non è Cremona! La solita accusa di ideologia, condita dagli ormai purtroppo soliti insulti, non è accettabile: l’Architetto, che sembra essere preso da furore coribantico, cerca in ogni occasione qualcosa da criticare in tutto quanto fatto dall’Amministrazione e parte con gli insulti, convinto probabilmente che, continuando ad infangare e denigrare, qualcosa alla fine rimarrà. Ci stanno a cuore Cremona, il suo centro storico e i cremonesi; noi siamo cremonesi e abitiamo in centro come negli altri quartieri, l’obiettivo di questo progetto di cambiamento è evidente: migliorare la vivibilità della nostra città. Il piano della mobilità in centro è un piano organico che è stato elaborato in circa un anno di studio, presentato, discusso, condiviso e parzialmente modificato ascoltando le categorie economiche e gli abitanti del centro. Il piano è in fase SPERIMENTALE: se verranno ravvisate criticità, si ascolteranno i contributi e le esigenze, come successo nell’incontro di ieri con i residenti della zona Robolotti ed Aselli, e si apporteranno le possibili migliorie. Non si tratta di ideologia, ma di rispetto per la città e i cittadini, ai quali va garantita una qualità della vita che passa anche dalla vivibilità del centro storico. La ZTL è presente nel centro storico di numerose città italiane ed europee; l’aver variato gli orari di accesso è in linea con quanto accade in altre città vicine (Pavia, Piacenza, Mantova). In molte occasioni (es. giovedì d’estate) il centro cittadino si riempie di persone di tutte le età che passeggiano a piedi e lasciano volentieri la macchina nei parcheggi corona, senza arrivare direttamente in centro; non è quindi impossibile vivere la città in modo diverso! Definire il nuovo progetto di ZTL “un inchino ai Centri Commerciali” è la frase ad effetto per far sorgere il dubbio nei cittadini sulle finalità del piano di traffico e sosta, che invece vuole essere anche un aiuto per la realtà del commercio cittadino la cui crisi, con la conseguente chiusura di numerose attività negli scorsi anni, non può essere imputata a questa amministrazione ed evidentemente, la passata organizzazione della ZTL in centro non ha avuto ricadute positive sul lavoro dei negozianti. Logicamente un cambiamento era doveroso. Ci rendiamo conto che ogni fase di cambiamento necessita di un periodo di assestamento: anche per questo si tratta di una fase sperimentale. Amministrazione, polizia municipale, Aem e tutti gli attori coinvolti, con la collaborazione dei cittadini, cercano di rendere il più indolore possibile questa fase di transizione, pronti, come già detto, a ritoccare quanto si rivelasse controproducente al miglioramento della vivibilità cittadina di cui il centro storico è il cuore pulsante”.

Le fa eco Luigi Lipara, a nome della segreteria cittadina del Pd: “Francamente non si comprendono i toni apocalittici della polemica impostata da alcuni consiglieri di opposizione in merito all’avvio della sperimentazione della nuova ZTL.Come promesso in campagna elettorale e ribadito nelle linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale, l’Amministrazione sta riordinando il comparto della mobilità nel centro città normalizzando gli orari di accesso alla ZTL rispetto alla precedente anomalia tutta cremonese, rendendo più accessibili i parcheggi a rotazione a favore del commercio e garantendo più possibilità per i residenti attraverso la redistribuzione degli stalli di sosta (in area Ztl)  e delle aree a loro destinate (semplificazione e creazione delle 3 aree A, B, C) Come ogni cambiamento, è naturale che in questa prima fase vi sia qualche disagio per i cittadini; tuttavia non si assiste ad alcuna delle scene di caos denunciate con una certa dose di creatività dall’opposizione. Al contrario, numerosi agenti di polizia locale stanno monitorando gli accessi e prestando assistenza ai cittadini fornendo informazioni precise. Le illazioni secondo cui si starebbe procedendo sulla spinta di presunte posizioni ideologiche o di favoritismo verso la grande distribuzione sono puramente strumentali e servono solo ad aumentare il livello della confusione nella cittadinanza senza apportare alcun contributo costruttivo. Per questo motivo, ritengo sia più utile continuare ad adoperarsi con il massimo impegno nel monitoraggio del traffico e nell’ascolto dei residenti e delle categorie coinvolte, al fine di portare a termine nel modo più efficace il nuovo piano della sosta e della mobilità in centro”.

Infine, Lapo Pasquetti, per la lista Energia civile -Sinistra per Cremona: “Un altro passo in avanti per trasformare Cremona in una cittá moderna al servizio dei cittadini e della vivibilitá urbana. Dopo il positivo avvio della raccolta porta a porta dei rifiuti, che non ha affatto sconvolto la vita dei cremonesi i quali, a dispetto delle fosche profezie della minoranza, hanno risposto positivamente alla novitá portando a risultati incoraggianti la differenziata, dimostrando ancora una volta maturitá e sensibilitá ambientale, prende avvio la fase sperimentale della nuova ZTL. Cremona, rimasta ancorata in questi ultimi anni a una visione anacronistica di “cittá a misura di auto” per colpa della precedente amministrazione che ha risposto a?la crisi del commercio del centro con nuovi centri commerciali e con concessioni per nuove strutture (vedi via Massarotti, cittadella dello sport ecc.) proponendo poi l’apertura della ZTL al transito veicolare diurno quale unica soluzione miracolostica per salvare le attivitá del centro, finalmente volta pagina e si allinea ai modelli europei e delle cittá storiche confinanti che da anni hanno giá sperimentato le ZTL estese con chiusura diurna e le Zone Pedonali, con indubbi vantaggi per le attivitá commerciali del centro (trasformato in centro commerciale a cielo aperto) e per il turismo. Il Consigliere Fasani del NCD, ieri assessore all’urbanistica, è ben consapevole che il modello di mobilitá che propose 5 anni fa la sua amministrazione non ha apportato alcun beneficio al commercio del centro; tuttavia, ostinatamente critica chi oggi vuol cambiarlo e lo critica in maniera ideologica e senza alcun elemento oggettivo di confronto visto che la trasformazione ha preso avvio solo da qualche giorno. Ci conforta il fatto che i cremonesi sanno accogliere le novitá con maggior ottimismo e con spirito costruttivo e grazie a loro, che hanno dato fiducia a questa amministrazione bocciando la precedente, sará possibile cambiare e far crescere Cremona”.

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