Cremonesi in difficoltà, sempre più numerose le richieste di aiuto
Le famiglie cremonesi in ginocchio a causa della crisi stanno diventando sempre più numerose e gli appelli di aiuto su Facebook nelle ultime settimane si sono moltiplicati. Così come però si sono moltiplicate anche le manifestazioni di solidarietà da parte dei cittadini, diversi dei quali si stanno muovendo, grazie ad appositi gruppi sui social, per una vera e propria catena di solidarietà.
Come la storia di Manuela (nome di fantasia), che è arrivata al culmine del disagio in una notte di luglio, quando si è sentita male a causa del caldo eccessivo e di un’alimentazione tipica di chi si trova in difficoltà economica. Subito è apparso l’appello su Facebook e molti cittadini si sono mobilitati per procurarle del cibo e darle una mano a pagare le bollette, prima che le venissero staccate le utenze.
“Nelle mie attività di aiuto agli animali incontro tantissime persone in difficoltà perché non riescono più a mantenere il proprio animale domestico – spiega Maria Pia Superti, volontaria del gattile -. Noi li aiutiamo a sostenere le spese per gli animali, ma come essere umano non posso non restare colpita quando vedo che finiscono per non avere neppure più la capacità di provvedere a se stessi. Come è accaduto nel caso di questa donna. E’ una persona di 40 anni che si trova in una situazione molto delicata, anche dal punto di vista psicologico. Ho chiesto aiuto ai servizi sociali che per due mesi mi hanno rimandato di continuo. Fortunatamente invece ho trovato una grande solidarietà tra i cremonesi, grazie all’appello fatto su Facebook. Molte sono state le persone di Cremona che le hanno fornito aiuti concreti. Finché un appello fatto al sindaco da V.B. (membro del gruppo Fb SOS Cremonesi) proprio in questi giorni ha sortito effetto, visto che sono stata contattata dal Pois del Comune e sembra verrà presa in carico. Se non fosse stato per la generosità della gente questa persona sarebbe già morta di fame”.
“Gentilissimo Signor Sindaco – si legge nella lettera inviata – ci puo’ cortesemente spiegare come possa una persona sola, disoccupata da due anni senza nessun reddito, a riuscire a pagare affitto, bollette e mantenersi? Recentemente è finita al Pronto Soccorso per malore causato da denutrizione, e non è la sola in queste condizioni”. Molto incisiva la missiva, che ha chiesto agli amministratori “Quando vi siete divisi i lauti premi, dopo un solo anno di lavoro, non vi siete sentiti un po’ in colpa, conoscendo e ignorando persone che non sanno come vivere? Personalmente mi sarei sentita un po’ schifata nell’afferrare una parte di quei soldi, che avrebbero permesso a persone in difficoltà di sopravvivere anche l’ultima settimana del mese”. Infine l’appello per un intervento dei servizi sociali, che in effetti si sono fatti sentire poco dopo”.
Ma le famiglie in queste condizioni sono molti. “Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un altra persona, un signore che deve mantenere 2 figli minorenni e ha una pensione da 900 euro – spiega ancora Maria Pia Superti -. Ora gli abbiamo dato una mano in termini di spesa, ma presto lo incontreremo di persona e intercederemo anche per lui con i servizi sociali”.
Un altro appello proprio in questi giorni è arrivato sul gruppo Facebook Cremonesi in Difficoltà, dove si chiedono aiuti per una famiglia con otto figli, dai 16 ai 24 anni, per i quali si richiedono vestiti, spesa e cose per la casa. Ma i casi di questo tipo, ormai, sono quasi quotidiani e fotografano una Cremona sempre più in difficoltà.
Laura Bosio
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