Cronaca

Accoglienza profughi richiedenti asilo Dai Comuni arrivano le prime risposte

Non sono caduti nel vuoto gli appelli della Prefettura in merito all’accoglienza dei numerosissimi profughi richiedenti asilo, i cui arrivi sono ormai quotidiani e i cui numeri non sono più sostenibili dalla sola Caritas e dal Comune di Cremona, che già da inizio estate ha approntato una struttura di accoglienza a Picenengo. Mentre si attende che venga convocata una nuova riunione per fare il punto sulle disponibilità, dopo la pausa di agosto, alcuni comuni hanno già dato il via alle procedure di accoglienza. Si tratta in particolar modo di San Daniele Po e di Casalbuttano, che hanno ognuno 3 immigrati. Altri ne sono andati a Pessina Cremonese, dove vi è un’altra struttura della Caritas, e altri ancora a Gabbioneta Binanuova, presso l’agriturismo Il Maremmano Bianco.

Ma molti altri sono i sindaci del Cremonese che si stanno muovendo per cercare strutture da adibire a centri di accoglienza. Come ad esempio Acquanegra Cremonese, che sta valutando l’agibilità di alcune scuole dismesse. Insomma, il fermento non manca e fortunatamente neppure la buona volontà da parte degli amministratori, forse anche grazie al grande lavoro di sensibilizzazione fatto dal Comune di Cremona e in particolare dall’assessore Rosita Viola, che in questi giorni è impegnata a tenere monitorata la situazione e che auspica nella creazione di un’unica cabina di regia territoriale per la gestione dell’accoglienza.

Laura Bosio

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