'Carovana della Pace' per il Kenya: incontro a SpazioComune
Il Comune di Cremona ha aderito all’iniziativa proposta dall’Associazione “Cremona for Kenya” di sostenere la realizzazione della “Carovana della Pace” per il Kenya. Negli ultimi due anni sono oltre trecento le persone uccise in Kenya da Al-Shabaab, il gruppo fondamentalista somalo che ha rivendicato il famigerato attacco al campus universitario di Garissa durante il quale sono stati barbaramente ammazzati 149 studenti, giovani impegnati con il loro studio a creare un’Africa nuova.
In accordo con il presidente dell’Associazione, Licio D’avossa, il Comune di Cremona organizza un incontro di coordinamento per sostenere l’iniziativa insieme a tutte quelle realtà del territorio che hanno già dato la loro disponibilità per informare, sensibilizzare, ed attivare una raccolta fondi che possa favorire la partecipazione dei kenyoti alla Carovana. L’incontro si terrà domani, giovedì 27 agosto, alle 18, nella Sala Eventi di SpazioComune (piazza Stradivari 7).
“Come se il carico di dolore dei popoli africani non fosse già molto pesante, da tempo si stanno verificando episodi di criminale follia che anche in Kenya stanno diventando sistematici e destabilizzano, seminando odio, un Paese che per molti turisti è la quintessenza dell’Africa, spazi sconfinati di savana dove il tono rosso della terra si contrappone all’intenso blu del cielo – evidenzia l’amministrazione in una nota -. Tutto ciò in Kenya come altrove nulla ha a che vedere con le religioni e con l’essere umano. A tal proposito nel mese di luglio l’Associazione ha invitato a Cremona i rappresentanti religiosi provenienti dal Kenya per presentare l’idea della carovana per la pace e l’attuale situazione in Kenya. Numerosi gli incontri con le amministrazioni locali e con la cittadinanza”.
La Carovana per la pace vuole essere un movimento di persone e mezzi che, partendo da Mombasa, dopo aver toccato le città più significative del Kenya, approderà a Nairobi. La Carovana coinvolge i rappresentanti delle diverse religioni e tante comunità alle quali porterà un messaggio di pace e di impegno comune per sconfiggere il terrorismo che incute paura alle persone, che le spinge a rinchiudersi nelle proprie mura domestiche. E’ proprio questo, invece, che non deve accadere: le persone devono uscire dimostrando di non avere paura.
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