Cronaca

Lituano arrestato piantonato in ospedale Per ora niente processo

AGGIORNAMENTO – E’ piantonato in ospedale, il lituano di 46 anni arrestato lunedì sera dalla polizia per tentato furto su un’auto e per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che è stato anche denunciato per il furto di un frontalino su un’altra vettura, ha dato in escandescenze sia al pronto soccorso, dove si era presentato per essere curato dalle ferite auto inflitte con una lametta il sabato precedente dopo la rapina dei due IPad, sia in questura. Una volta fermato dagli agenti, infatti, il 46enne ha cominciato a sferrare calci e pugni all’auto di servizio e ad aggredire i poliziotti. Sabato scorso, per assicurarsi la fuga dopo la rapina all’Unieuro del CremonaPo, si era procurato ferite alle braccia con una lametta e aveva minacciato il direttore e il personale di vigilanza dicendo di essere malato di Aids. Lunedì mattina, al termine del processo per direttissima, aveva patteggiato 20 mesi per rapina impropria aggravata dall’uso delle armi e siccome incensurato era tornato libero. Nel giro di neanche 24 ore è finito nuovamente in arresto. Ma per la seconda direttissima bisognerà attendere. Per il momento l’uomo non è in grado di sostenere un processo.

Era appena tornato libero dopo aver patteggiato 20 mesi per rapina impropria aggravata dall’uso delle armi presso l’Unieuro del CremonaPo sabato scorso e nel giro di neanche 24 ore è finito nuovamente in arresto, stavolta per un tentato furto su un’auto e per resistenza a pubblico ufficiale. Una serata di follia, quella di lunedì, per un lituano di 46 anni, senza fissa dimora e malato di Aids (aveva usato questa minaccia per allontanare chi cercava di fermarlo dopo la rapina), già arrestato dai carabinieri e poi rilasciato dopo la direttissima di lunedì mattina. Era incensurato, quindi pena sospesa e remissione in libertà. Verso le 19,30 di lunedì l’uomo si è presentato al pronto soccorso per farsi medicare le ferite che si era procurato alle braccia con una lametta poco prima del primo arresto di sabato. A dispetto delle lesioni, il 46enne ha cominciato a creare problemi a medici e infermieri, rifiutandosi di portare a termine la medicazione e andandosene dal pronto soccorso, visibilmente esagitato, con ferite ancora sanguinanti. Subito e’ scattata la segnalazione dei sanitari agli agenti della Questura che hanno avviato le ricerche. Poco più tardi il lituano e’ stato individuato dai poliziotti mentre trafficava attorno ad un’auto parcheggiata in via Giuseppina: aveva rotto un vetro con un tombino e si stava impossessando del contenuto dell’auto. Una volta fermato, il 46enne ha subito reagito violentemente, sferrando calci e pugni alla macchina di servizio e avventandosi contro gli agenti che hanno riportato qualche giorno di prognosi. La follia dell’uomo e’ andata avanti anche negli uffici della Questura. Addosso, la polizia gli ha trovato il frontalino sottratto da un’altra vettura: quindi l’arresto per tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale e una denuncia per il furto del frontalino. Portato in camera di sicurezza, lo attende ora un altro processo per direttissima. Non c’è ancora la certezza assoluta che l’uomo sia veramente affetto da Aids, anche se davanti al giudice della direttissima di ieri l’imputato lo ha confermato. Sabato scorso, dopo aver sottratto due IPad Air da una vetrinetta dell’Unieuro, per assicurarsi la fuga si era procurato ferite alle braccia con una lametta, minacciando il direttore e il personale di vigilanza e dicendo appunto di essere malato di Aids. A processo si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma aveva riferito di essere sottoposto a cure mediche.

Sara Pizzorni

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