Cronaca

Patteggia il ladro dei tablet, in aula conferma 'Sono malato di Aids'

AGGIORNAMENTO – Ha patteggiato venti mesi con la sospensione condizionale della pena, il lituano di 46 anni, incensurato, senza fissa dimora, finito agli arresti con l’accusa di rapina impropria aggravata dall’uso delle armi. Dopo l’udienza per direttissima, l’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Zilioli, è stato rimesso in libertà. Davanti al giudice Chistian Colombo, il 46enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha solo confermato di essere malato e di essere sottoposto a cure. E’ stato arrestato sabato dopo aver rubato due IPad Air forzando con una lametta una vetrina dell’Unieuro del CremonaPo. Vistosi scoperto, ha minacciato il direttore e il personale di vigilanza procurandosi ferite alle braccia e dicendo di essere malato di Aids. Insieme a lui c’era un complice che è riuscito a scappare. Il 46enne è riuscito a tagliare con una lametta i fili che collegavano la vetrinetta con l’impianto di allarme ed ha estratto i due tablet. Poi si è diretto verso le casse, dove è stato fermato dal personale. A questo punto, utilizzando la stessa lametta, ha iniziato a procurarsi vistose ferite alle braccia, dicendo a chi tentava di fermarlo di essere infetto dal virus dell’Aids. In questo modo è riuscito a guadagnare l’uscita del centro commerciale e ad allontanarsi, ma è stato bloccato dai carabinieri lungo la Castelleonese. Successivamente è stato accompagnato in ospedale per essere curato dalle ferite, mentre questa mattina, scortato dalla polizia penitenziaria, è apparso davanti al giudice per la direttissima.

Sara Pizzorni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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