Cronaca

Molestata e trascinata verso casa Lei si libera e picchia il maniaco

Una 30enne di Cremona, aggredita e toccata morbosamente per strada ieri sera a Piacenza, in centro, ha reagito e costretto uno sconosciuto alla fuga con calci e pugni mentre stava per essere trascinata con forza all’interno della propria abitazione della città emiliana. La donna era uscita da 15 minuti dall’appartamento, quando è stata assalita in via Roma. L’uomo si è avventato contro la sua vittima attorno alle 21,45, dopo aver abbandonato sull’asfalto una vecchia bicicletta. Ha afferrato con violenza il braccio destro della 30enne, ha iniziato a palpeggiarla e ha pronunciato, tra parole incomprensibili, la frase “portami in casa tua”, strattonando energicamente la sua preda proprio nella direzione giusta. Pare che l’uomo abbia notato la malcapitata uscire di casa e osservato i suoi movimenti per agire al momento più favorevole. La cittadina cremonese ha infatti raccontato successivamente alla polizia di aver incrociato due volte lo sconosciuto appena prima dell’aggressione: viaggiava nella zona in sella a una bicicletta arrugginita. Magro, sulla trentina, carnagione scura, capelli corti e castani, occhi marroni, viso scavato, maglietta bianca con un qualche disegno, pantaloncini, scarpe da passeggio. Di evidente origine straniera, apparentemente nordafricana, come testimoniato dall’accento delle parole. E’ la descrizione fornita alla Questura.

Il maniaco – forse attirato anche dal bottino della borsetta portata a tracolla dalla 30enne di Cremona, un oggetto comunque ignorato dallo sconosciuto in quegli attimi concitati – ha dovuto desistere quando la sua morsa è stata allentata dal divincolarsi della vittima e si è trovato a fare i conti con una raffica di calci e pugni. Un calcio, in particolare, lo ha colpito dritto allo stomaco e lo ha fatto indietreggiare dolorante, cosa che ha dato il tempo alla donna di correre verso casa, aprire il portoncino della palazzina e rifugiarsi richiudendolo dietro di sé. Calata la tensione, è partita la richiesta di aiuto al vicinato ed è stato composto il 113. All’arrivo di una pattuglia della polizia, per la raccolta dei primi elementi, non c’era già più traccia dell’uomo e della bicicletta. Le indagini sono in corso. Dettagli utili potrebbero esserci nelle registrazioni delle telecamere dell’area.

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